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Ultimato lo scritto di Italiano, identico per tutte le scuole, e la seconda prova, differente, invece, per ciascun indirizzo, oggi è il giorno del maxi ‘quizzone’. I maturandi, infatti, dovranno dimostrare di aver acquisito le nozioni di base delle materie studiate nel corso dell’ultimo anno scolastico.
Maturità 2016: tutto sulla terza prova
La prova sarà incentrata su 5 quesiti che, differentemente dai primi due scritti per i quali era stato il ministero dell’Istruzione a predisporre il test, sono stati scelti dalle singole Commissioni d’esame.
Le materie oggetto della prova
Sono 6 le tipologie di scelta da parte della Commissione: trattazione sintetica (5 quesiti, anche a carattere pluridisciplinare); quesiti a risposta singola (10-15 quesiti su argomenti attinenti una o più materie); quesiti a risposta multipla (da 30 a 40: si deve scegliere l’opzione corretta tra le varie riposte); problemi a soluzione rapida (non più di 2); analisi di casi pratici e professionali (prova per gli istituti professionali e tecnici); sviluppo di un progetto (ancora per gli istituti professionali e tecnici).
Per completare lo scritto gli studenti hanno 3 ore di tempo. Dopo quest’ultima prova, e la correzione degli scritti, i maturandi passeranno a sostenere i colloqui orali. Ultimati questi ultimi le Commissioni procederanno con la valutazione conclusiva.
In sede di scrutinio finale, si ricorda, che la Commissione opera come collegio perfetto, vale a dire con la presenza di tutti i propri componenti.
Come verrà dato il voto finale?
Il voto finale (che viene dato in centesimi) deriva dalla somma dei punteggi che il candidato ha ottenuto nelle prove scritte e nel colloquio orale, più il credito scolastico e l’eventuale credito formativo, per un massimo di 100 punti così riparatiti:
– 45 punti per le tre prove scritte (15 punti massimo per ogni prova);
– 30 punti per il colloquio;
– 25 punti di credito scolastico.
Voto massimo
Il voto massimo conseguibile può essere ulteriormente incrementato dall’attribuzione della lode.
Voto minimo
Il punteggio minimo per superare l’esame è di 60/100.
Lode: quando e come viene attribuita?
La lode può essere attribuita all’unanimità ai maturandi che raggiungono il punteggio massimo di 100 punti, senza il rinforzo del punteggio integrativo, e in presenza delle seguenti condizioni:
1) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza l’integrazione di cui all’articolo 11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323;
2) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima soltanto voti uguali o superiori a 8/10, inclusa la valutazione della condotta;
3) abbiano conseguito il credito scolastico annuale massimo attinente al terzultimo, penultimo e all’ultimo anno con voto unanime del consiglio di classe.
4) abbiano conseguito il punteggio massimo previsto per ogni prova d’esame con voto unanime della commissione d’esame.
Punteggio integrativo: quando e come viene attribuito?
La Commissione può integrare il punteggio a quei candidati che conseguono nelle prove (scritte e orali) un voto pari ad almeno 70 punti avendo, però, anche un credito scolastico di almeno 15 punti. Ai sensi della legge n. 425/97 articolo 3/6, tale integrazione può arrivare fino ad un massimo di 5 punti, secondo i parametri stabiliti dalla stessa Commissione in sede di riunione preliminare o di altra riunione successiva. Ovviamente tale integrazione deve motivata.
Per attribuire il punteggio integrativo, l’iter da seguire è quella previsto dall’art. 20 comma 3 e dall’articolo 21 comma 7 dell’OM, riguardanti l’attribuzione del punteggio alle prove scritte e al colloquio.
Le procedure di correzione delle prove scritte vengono concluse formulando una proposta di punteggio in numeri interi riguardante le singole prove di ogni candidato. L’attribuzione dei punteggi viene decisa da tutta la Commissione a maggioranza assoluta: in caso vengano proposti più di 2 punteggi e non sia stata raggiunta la maggioranza assoluta, il presidente mette ai voti i punteggi proposti, a partire dal più alto, a scendere.
Il punteggio integrativo viene dato da tutta la Commissione a maggioranza assoluta. Se poi sono proposte diversi pareri di punteggio, il presidente le mette ai voti, partendo dalla proposta più alta; se nessuna delle due proposte avanzate ottiene la maggioranza assoluta, il punteggio deriva dalla loro media.
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