Per i “furbetti” delle assicurazioni false e per quelli che circolano con le auto con la revisione scaduta, infischiandosene della sicurezza propria e altrui, è finito il periodo dell’impunità. Con la Legge di Stabilità appena approvata, infatti, potranno essere individuati e sanzionati a distanza dai numerosi occhi elettronici sparsi sulle nostre strade (Autovelox, Tutor, ZTL), senza l’obbligo da parte delle Forze dell’Ordine del fermo del veicolo per la contestazione dell’infrazione. È questa una delle novità più importanti per gli automobilisti contenuta nel nuovo pacchetto di norme approvato in via definitiva dal Parlamento.
Le altre di rilievo sono il maxi ammortamento previsto per l’acquisto di veicoli nuovi destinati ad attività lavorative che dovrebbe aiutare professionisti e imprese ad accelerare il ricambio dei propri parchi veicolari, gli incentivi per la rottamazione degli autocaravan, l’istituzione di un programma per verificare le reali emissioni dei veicoli su strada, le procedure modificate per la radiazione per l’esportazione dei veicoli, gli aiuti al settore dell’autotrasporto, oltre a una serie di provvedimenti che riguardano l’ANAS. In relazione ai nuovi strumenti messi in campo dal Governo per combattere il problema della circolazione sulle nostre strade dei veicoli senza copertura RC Auto, va segnalato che il provvedimento fa seguito alla recente eliminazione dell’obbligo dell’esibizione sul parabrezza del tagliando dell’assicurazione, voluto per estirpare il malcostume dei tagliandi falsi. Grazie all’ampliamento del numero di infrazioni accertabili con la strumentazione elettronica viene allargato il ventaglio dell’operatività dei numerosi occhi e presenti sulle nostre strade.
Il nuovo elenco di infrazioni elevabili a distanza si aggiunge ai limiti di velocità, al mancato rispetto delle indicazioni semaforiche e all’ingresso nelle zone a traffico limitato. Autovelox, Tutor, portali cittadini (area C, ZTL) e apparecchi simili purché dotati di macchina fotografica, potranno sanzionare i veicoli inquadrati dai loro occhi elettronici che risultino tra gli altri privi di copertura assicurativa e con la revisione scaduta. Per le aziende viene introdotta la possibilità di effettuare acquisti di veicoli con un maxiammortamento (commi dal 91 al 94) che può arrivare al 140% del costo sostenuto per i mezzi che siano inerenti all’attività d’impresa ma che riguarda in pari percentuale anche tutte le altre tipologie di veicoli aziendali o da utilizzare per lavoro.
Ai commi 85 e 86, la Legge di Stabilità prevede l’istituzione di un fondo di 5 milioni di euro da utilizzare per gli incentivi alla sostituzione dei vecchi autocaravan con mezzi più moderni e meno inquinanti: si arriva a 8.000 euro per veicolo. Il provvedimento interessa i mezzi ”attrezzati permanentemente per essere adibiti al trasporto e all’alloggio di sette persone al massimo, compreso il conducente”, di categoria euro 0, 1 o 2, da sostituire con veicoli nuovi della medesima tipologia e classe di emissione non inferiore a euro 5. L’incentivo, sarà applicato dal venditore sotto forma di sconto, per i contratti firmati dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 e con immatricolazioni entro il 31 marzo 2017.
Il comma 964, al fine di contrastare l’elusione della tassa automobilistica, modifica gli adempimenti previsti dal Codice della Strada per la cessazione della circolazione dei veicoli a motore e dei rimorchi per la loro definitiva esportazione all’estero, che va documentata con la reimmatricolazione, comprovata dall’esibizione della copia della documentazione doganale di esportazione e nel caso della “cessione intracomunitaria, dalla documentazione comprovante la radiazione dal PRA”. Infine, viene istituito un fondo di 5 milioni di euro per “avviare un programma straordinario di prove su veicoli nuovi di fabbrica e su veicoli circolanti” per verificare la corrispondenza tra le emissioni di omologazione e quelle reali su strada, oltre che per “incrementare le verifiche di conformità su veicoli e dispositivi a tutela della sicurezza stradale e della salute pubblica“. Fonte: ansa.it
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento