Allo stesso modo, sempre da quest’anno, il modello 770 Semplificato viene significativamente ridimensionato rispetto ai precedenti periodi d’imposta.
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COME CAMBIA LA CERTIFICAZIONE UNICA NEL 2016?
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La CU 2016 contiene altre rilevanti modifiche rispetto al 2015. La Certificazione Unica (CU), che ha sostituito il modello CUD, ha debuttato proprio nel 2105, in maniera direttamente correlata al Modello 730 precompilato. E’ stato, infatti, necessario conformare la modulistica prevista per la certificazione dei redditi corrisposti a specifici contribuenti e delle relative ritenute attuate dal sostituto d’imposta.
A tal proposito, è stato previsto per la prima volta nei confronti dei sostituti d’imposta l’obbligo di trasmettere, via telematica, la CU all’Agenzia delle Entrate, fissando come termine di scadenza il 7 marzo. Scadenza che si viene ad aggiungere al consueto termine per la consegna della certificazione ai sostituiti, fissato al 28 febbraio.
Da più parti è stato evidenziato come il nuovo adempimento, in certi casi, abbia introdotto una complicazione eccessiva rispetto al fine prefissato. Dubbi, ad esempio, sono stati sollevati sull’ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione della CU ai lavoratori autonomi, nonché ai percettori di provvigioni e di determinati redditi diversi i quali, è cosa nota, non hanno possibilità di usare il Modello 730 precompilato.
L’iter, però, non sembra affatto prossimo alla conclusione, avendo introdotto attraverso la stessa legge di Stabilità 2016 diverse revisioni attinenti anche alla certificazione dei sostituti d’imposta. La stessa CU 2016 si presenta notevolmente variata rispetto a quella del 2015.
CERTIFICAZIONE UNICA 2016: IL MODELLO SI SDOPPIA
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Da quest’anno i sostituti d’imposta, riguardo a quanto effettuato nel corso del 2015, dovranno preparare due certificazioni diverse.
1) CU Sintetico
Si tratta della certificazione che i sostituti saranno tenuti a rilasciare ai lavoratori interessati entro il termine fissato al 28 febbraio 2016.
2) CU Ordinario
Le certificazioni, come per il 2015, dovranno essere anche inviate all’Amministrazione finanziaria entro la scadenza del 7 marzo 2016. I flussi telematici trasmessi, e questa è una novità di quest’anno, non equivarranno al modello CU sintetico rilasciato al sostituito, bensì comprenderanno più informazioni, compresi i dati trasmessi, sino allo scorso anno, presentando il modello 770 Semplificato. Questo modello è denominato appunto CU Ordinario.
CERTIFICAZIONE UNICA 2016: QUALI SONO I NUOVI CONTENUTI?
Le più importanti novità contenutistiche della CU 2016, in gran parte derivanti dalla trasposizione in tale modello di alcuni dei dati precedentemente compresi nel Modello 770 Semplificato, riguardano:
1) l’obbligatorietà di riportare sempre, nella relativa sezione dei familiari, il codice fiscale del coniuge del sostituito, anche se non a carico. La modifica è stata pensata per ovviare al problema relativo alla compilazione del modello 730 precompilato, appurata lo scorso anno, dove in situazioni simili per riportare nel modello dichiarativo il codice fiscale del coniuge non a carico, era necessario intervenire manualmente;
2) lo sdoppiamento della casella concernente i redditi di lavoro dipendente, al fine di evidenziare distintamente quanto erogato in riferimento ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato rispetto ad eventuali erogazioni riguardanti rapporti a tempo determinato. In questo modo, quindi, viene tolta la casella, presente nel vecchio modello, recante l’indicazione della natura del rapporto, se a tempo indeterminato o determinato. Qualora poi sussistano certificazioni contenenti entrambe le tipologie, con la recente modifica, non si deve più procedere predisponendo il cosiddetto “multi-modulo”;
3) la necessità di segnalare se sono o meno presenti giorni per i quali non spettano detrazioni d’imposta, attraverso l’apposizione del codice 2, all’apposita casella 11, ribattezzata “Casi particolari”;
4) il dettaglio degli oneri da riportare nella sezione denominata “Oneri deducibili”, attraverso l’apposizione di appositi codici da rilevare dalla tabella L, collegata alle istruzioni;
5) l’inserimento nella sezione “Altri dati” della casella 477, indispensabile per segnalare la liquidazione mensile del TFR come parte integrante della retribuzione (il cosiddetto Qu.I.R.), prevista per i lavoratori dipendenti del settore privato con un rapporto di lavoro che deve sussistere almeno da 6 mesi. Questa quota non è rilevante ai fini del superamento dei limiti di reddito complessivo, da considerare al fine di poter beneficiare del bonus previsto all’art. 13, c. 1-bis, del TUIR (il cosiddetto Bonus IRPEF).
CERTIFICAZIONE UNICA 2016 E MODELLO 770 SEMPLIFICATO: COSA CAMBIA?
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Dalle istruzioni attinenti ambedue i modelli, si apprende come le informazioni di matrice dichiarativa siano state tolte dal modello 770 Semplificato, e interamente trasferite nel modello CU 2016 Ordinario.
Questo affinché non si incorra nella duplicazione dei dati verificata l’anno scorso: i dati dichiarativi delle certificazioni, infatti, da quest’anno verranno inviate soltanto attraverso il flusso telematico che il sostituto d’imposta sarà chiamato a trasmettere all’Amministrazione, come detto, entro il 7 marzo 2016.
Con il recente trasferimento dei dati, però, arrivano anche ulteriori complicazioni. Nonostante, infatti, il vecchio Modello 770 Semplificato aveva grossi limiti, consentiva comunque ai sostituti sia di dichiarare i redditi erogati e le ritenute operate, sia di riassumere i versamenti d’imposta effettuati, nonché le relative compensazioni.
Mediante la nuova modulistica, invece, questo adempimento dovrà essere fatto in due momenti:
– entro il 7 marzo dovranno trasmettersi le Certificazioni Uniche;
– entro il 1° agosto 2016, verrà inviato il modello 770 Semplificato, contenente i soli quadri ST, SV, SX e SY.
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