A comunicarlo l’Agenzia delle dogane e dei monopoli nella nota del 21 ottobre 2015 che si pronuncia sulla questione riguardante le cosiddette “ticket redemption”. Si tratta di tutti quegli apparecchi che garantiscono vincite in premi-biglietti, ossia mediante l’accumulo di ticket e non di denaro.
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli chiarisce le norme in vigore puntualizzando come non si possano ammettere né le macchinette poker né tutti gli altri dispositivi a rulli come quelli presenti nelle slot machine.
La nota dell’Adm pone un freno anche ai giochi d’azzardo o da casinò, quali roulette, chemin de fer e black jack. Nell’ultimo anno e mezzo, ricorda l’Agenzia, sono stati effettuati più di 1.200 sequestri di tali apparecchi, oltre a 500 totem appartenenti a questa categoria ritirati dal mercato.
Nonostante ciò, secondo le stime degli addetti ai lavori raggiungerebbero almeno quota 5-6 mila le macchinette, ad oggi, installate in Italia. Tramite il blocco al decreto preposto al riordino del settore giochi, anche questa categoria è rimasta al momento sospesa. L’iter del decreto tecnico è stato ora avviato dai Monopoli e prima della pubblicazione dovrebbe essere trasmesso alla Commissione europea.
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