Riforma pensioni: ufficiale, nel 2015 cambierà la legge Fornero

Redazione 08/06/15
Riforma pensioni, continua ad allargarsi il coro dei favorevoli nel governo a un intervento diretto per cambiare per sempre la legge Fornero. Questa volta, a prendere parola a favore di una contro riforma è lo stesso ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che conferma come il 2015 sarà l’anno in cui si metterà mano finalmente ai requisiti per lasciare il lavoro, immutati dall’approvazione del decreto salva Italia.

Proprio il ministro che più di ogni altro sembrava, qualche tempo fa, meno nelle grazie del premier, è arrivato a suonare la carica sulle novità da introdurre nella legge sul welfare al fine di rendere più agevole andare in pensione ai lavoratori più anziani e, insieme, garantire un adeguato ricambio nei posti di lavoro che non blocchi l’avvicinamento dei giovani al mercato.

Sono queste le due grandi questioni che stanno dietro alla possibile riforma delle pensioni 2015, più volte annunciata anche dallo stesso premier Matteo Renzi e poi confermata nei giorni passati anche dal titolare del dicastero di via XX Settembre, Pier Carlo Padoan.

Se i primi due si erano limitati a confermare la linea espressa dal presidente Inps Tito Boeri, cioè nell’orientamento di voler concedere un pensionamento anticipato ai lavoratori che ne facciamo richiesta, con una penalizzazione nell’assegno percepito dall’Inps almeno nelle prime annualità. Platea dei destinatari, nelle intenzioni espresse da Renzi, Boeri e Padoan dovrebbe essere quella fetta di lavoratori che, pur non avendo maturato i requisiti contributivi, si trovano comunque in possesso di quelli anagrafici.

Questa volta, invece, il ministro Poletti è andato ancora più nello specifico, ipotizzando un intervento più a largo raggio tale da garantire il ricambio generazionale che potrebbe costituire la leva fondamentale per rilanciare definitivamente un mercato, quello dell’occupazione, che inizia a dare i primi segni di vita dopo lunghi mesi di risultati negativi.

“Stiamo studiando un tema di staffetta generazionale per connettere l’entrata di giovani nel processo produttivo all’uscita di chi è vicino alla pensione”. Queste le parole del ministro Poletti, che ha però confermato come, anziché nei mesi estivi come inizialmente annunciato i correttivi alla legge Fornero dovrebbero arrivare nella futura legge di stabilità 2016.

“Bisogna trovare un punti di equilibrio tra le condizioni della finanza pubblica, i vincoli che abbiamo e la necessità di fare un’operazione equa e coerente. È un’operazione complessa ma la faremo”.

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