Oggi pomeriggio, alle ore 15, i 1009 grandi elettori che hanno risposto alla convocazione di Laura Boldrini a Montecitorio cominceranno la loro sfilata al di sotto dello scranno più alto della Camera, dove sono piazzate le urne e le cabine al cui interno scriveranno segretamente il nome del candidato alla presidenza della Repubblica che intendono sostenere.
Si tratta di una giornata forse non ancora risolutiva, ma che inizierà a sgombrare il campo da molte delle false piste che negli ultimi giorni hanno cercato di distogliere l’attenzione dei mezzi di comunicazione e del mondo politico, per distoglierli dai candidati veri, i quali sono pronti a scendere in campo per la partita più importante.
Ovviamente, tutto è appeso alla decisione che prenderà Matteo Renzi, il quale ha rimesso in dubbio la linea del Partito democratico. Nei giorni scorsi, infatti, sembrava scontato che il partito del premier avrebbe votato scheda bianca nelle prime tre sessioni di voto, per poi lanciare il proprio favorito alla quarta. Ora, invece, con gli ultimi sviluppi, tutto torna in discussione.
Cosa accadrà oggi
In mattinata, si terranno nuove riunioni tra gli esponenti del mondo politico, dopo l’incontro di ieri tra il presidente del Consiglio e Silvio Berlusconi, che avrebbero imperniato i loro colloqui attorno al nome del giudice costituzionale Sergio Mattarella e a quello di Giuliano Amato, che non avrebbero ricevuto il placet di entrambi. Alla fine, avrebbe prevalso la linea comune di votare scheda bianca sia per Pd che per Forza Italia, al fine di evitare imboscate. Comunque, in giornata i due leader dovrebbero vedersi di nuovo.
A sparigliare le carte, però, potrebbe essere la decisione che arriverà dal voto online sui candidati del MoVimento 5 Stelle, che sottoporrà ai propri iscritti una rosa di dieci personalità emerse dall’assemblea di senatori e deputati grillini, più Romano Prodi, proposto al partito di Casaleggio dalle mail di risposta degli eletti Pd. La votazione è in programma dalle 9 alle 14: dunque, i risultati potrebbero arrivare a pochissimi minuti dal via alle votazioni.
Alle 13, poi, sarà la volta dell’assemblea risolutiva dei parlamentari Pd, i quali, dopo gli incontri preparatori dei giorni scorsi, dovrebbero definire la linea che terranno almeno oggi e domani, quando sono in programma le votazioni co il quorum dei due terzi per eleggere il nuovo Capo dello Stato.
Alle 15, infine, si arriverà al momento del primo voto: difficile che il presidente della Repubblica venga eletto alla prima occasione, ma sarà già un primo test importante per i partiti, al fine dello studio reciproco in vista del passaggio alla maggioranza assoluta del 50%+1, prevista per la quarta votazione in programma sabato.
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