C’è una data limite, comunque, entro la quale il provvedimento della presidenza del Consiglio dei Ministri dovrà essere emanato e, con esso, attivata la procedura di valutazione dei nuovi dirigenti scolastici: si tratta del 31 marzo 2015.
Il requisito minimo per accedere al concorso è quello di avere alle spalle non meno di 5 anni di servizio: diversamente dalle passate occasioni, però, questa volta saranno presi in considerazione anche coloro che avessero completato le annualità come precario o preruolo, alla data di uscita del bando ufficiale.
Come si svolgerà il concorso
Nel programma stilato dal Miur in compartecipazione con il governo, si considera la durata della selezione per i dirigenti scolastici estesa nel corso dell’intero anno, con almeno un semestre di corso per coloro che vi prenderanno parte. Scopo finale della selezione, infatti, sarà quello di far entrare in ruolo i nuovi presidi a partire dall’anno scolastico 2016/2017, dunque a settembre del prossimo anno.
Nel complesso, secondo i primi calcoli, i posti messi a bando da parte del Ministero della Pubblica istruzione e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, che dovrà mantenere l’impegno di emanare il decreto entro la fine di marzo, saranno poco meno di 3mila, circa 2800.
Per prepararsi al meglio, “Il Manuale del dirigente scolastico” aggiornato alle recentissime novità 2015
La somma, molto semplicemente, deriva da quante posizioni da dirigente scolastico siano attualmente ancora vacanti, dopo i concorsi avviati, bloccati e non assegnati del recente passato, più quelli che lo diventeranno nei prossimi diciotto mesi.
Le prove. Così come indicato nelle prime anticipazioni del decreto che porterà la firma del premier Matteo Renzi e del ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, la selezione dovrebbe avvenire attraverso diversi filtri: si comincerà, come d’abitudine perle selezioni scolastiche, con il test preselettivo, per poi proseguire con i due scritti e un esame orale.
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