Il Dlgs sulle semplificazioni fiscali, all’art. 1, prevede che dal 2015, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate, utilizzando le informazioni disponibili presso l’Anagrafe Tributaria, invierà ai titolari di lavoro dipendente ed assimilati il modello 730 precompilato.
Cosa è accaduto fino al 2014 (anno d’imposta 2013)
Fino al 2014, per l’anno 2013 accadeva quanto segue:
- il titolare di lavoro dipendente o assimilato (pensionato ad esempio) riceveva il Cud (certificazione dei redditi) dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico;
- durante tutto l’anno raccoglieva la documentazione relativa a tutti gli oneri detraibili e deducibili (suoi e di eventuali famigliari a carico) al fine di poter beneficiare, a seguito della compilazione del mod. 730, più o meno intorno a luglio dell’anno successivo, del credito d’imposta che il datore di lavoro/ente pensionistico avrebbe rimborsato nello stipendio/pensione indicativamente nel periodo luglio/agosto.
Cosa accadrà dal 2015 (in via sperimentale)
Con l’art. 1, di cui in apertura, accadrà quanto segue:
- entro il 15 aprile di ogni anno l’Agenzia delle entrate raccoglierà tutte le informazioni relative a redditi, oneri deducibili e detraibili che saranno presenti presso l’Anagrafe Tributaria entro quella data a valere sull’anno d’imposta precedente;
- sempre l’agenzia delle entrate redigerà il modello 730 con l’indicazione di redditi, oneri detraibili e deducibili, famigliari a carico e quant’altro in suo possesso.
- La dichiarazione precompilata sarà resa disponibile:
- direttamente al contribuente mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, oppure
- con apposita delega, presso il sostituto d’imposta (datore di lavoro/ente pensionistico) o presso gli intermediari abilitati ai servizi Entratel o presso i centri di Assistenza Fiscale (c.d. CAF).
Questo il meccanismo in via generale, entriamo ora, nello specifico.
I contribuenti interessati
Per il 2015 la dichiarazione precompilata sarà proposta ai contribuenti che normalmente presentano:
- mod. 730
- mod. Unico PF
e che comunicano i seguenti redditi e oneri:
- redditi da lavoro e pensione certificati da terzi;
- eventuali redditi aggiuntivi derivanti da redditi di terreni e fabbricati (c.d. redditi fondiari);
- spese quali: mutui, assicurazioni, spese mediche ecc…
La platea interessata è costituita quindi non solo di tutti coloro che hanno presentato il mod. 730 lo scorso anno, ma anche coloro che, pur avendo presentato Unico 2014 (per scelta), quest’anno possono rientrare tra i contribuenti con requisiti da 730.
RIMANE FERMA LA VOLONTA’ DEL CONTRIBUENTE DI CONTINUARE A PRESENTARE IL MODELLO UNICO/PF NON ACCETTANDO LA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA PROPOSTA DALL’AMMINISTRAZIONE FINAZIARIA
Accetto o non accetto?
Il contribuente interessato, una volta verificata la corrispondenza o meno con i dati in suo possesso dovrà decidere se accettare la dichiarazione precompilata o modificarla (direttamente o con l’ausilio di CAF o intermediari abilitati), attendendo poi il rimborso nella busta paga o nella pensione.
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