Sul tavolo il rinnovo del Patto del Nazareno sulle riforma ed in particolare l’Italicum, la legge elettorale, con la possibilità di apportare modifiche al testo già approvato alla Camera.
Le modifiche dovrebbero riguardare in particolare la soglia al di sotto della quale scatta il ballottaggio che salirà dal 37 al 40%, come del resto già auspicato dal Presidente Napolitano, ed il superamento delle piccole liste bloccate mediante un meccanismo che riserva l’elezione ai capilista lasciando agli altri parità delle preferenze.
Ma il vero nodo da sciogliere pare essere quello relativo alle soglie di ingresso, un questione di sopravvivenza per i piccoli partiti. Ed Alfano, leader dell’NDC è in pressing per richiedere che la soglia sia unica e non differenziata come nel testo approvato tra partiti coalizzati (4,5%) e non (8%). Sulla questione però pare esserci il veto di Berlusconi, disposto ad abbassare quella del 4,5 al 4%, ma non oltre, mentre i piccoli partiti, riunitisi ieri a Palazzo Madama, chiedono di lasciare le soglie del vecchio Porcellum mantenute nel Consultellum e cioè 2 e 4%.
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