Il cambio di rotta, che sarebbe dovuto avvenire nel 2013, è dunque diventato realtà da quest’anno, con la possibilità, per gli atenei di fissare le prove di accesso in primavera, come avviene di norma in Europa, anziché obbligare gli studenti alle rincorse estive per arrivare preparati ai quiz settembrini.
Purtroppo però, nelle ultime ore, si sono alzate diverse voci di protesta contro la decisione irrevocabile del Miur, che ha portato le prove di ingresso al primo semestre dell’anno in linea con gli standard continentali. Come risultato, infatti, quest’anno il calendario ha subito uno sfalsamento che inizierà a essere metabolizzato solo dal 2015, quando le procedure di accesso e di esame per i nuovi entranti saranno finalmente coordinate nell’arco dei vari mesi.
Al momento, è ancora fresco il ricordo del caos sul bonus maturità, nei test 2013 prima assegnato, poi più volte revocato, fino alla scomparsa dalle prove in avvio a partire da domani.
Nei giorni scorsi, in Gazzetta ufficiale, è comparso il decreto del Miur che ufficializzava l’apertura delle posizioni per i vari corsi più gettonati, Medicina e Architettura su tutti, poi Veterinaria, Odontoiatria e Medicina in inglese. unica eccezione, saranno gli Operatori socio sanitari, che verranno chiamati alle prove di ammissione a settembre, come avvenuto regolarmente fino alla precedente tornata.
Secondo i primi report dal Ministero, quest’anno le iscrizioni sono inferiori al numero del 2013, e qualcuno imputa la differenza a un’inadeguata campagna informativa sul radicale cambio di calendario.
Comunque, in tanti dovranno abbandonare i propri sogni di diventare medico o architetto, dal momento che i posti complessivi, per Medicina e Chirurgia, saranno 10.551, a fronte di 64.187 aspiranti, mentre per Architettura gli ingressi programmati saranno 7621, rispetto agli 11.884 segnati ai test.
Salto importante anche per i futuri veterinari, che potranno accedere ai corsi nel numero di 774: a contendersi i posti liberi, quasi 7mila studenti delle quinte superiori.
I test saranno composti di 60 quesiti ciascuno, per ogni indirizzo, con domande a risposta multipla e un limite di 100 minuti di tempo. Per ogni risposta esatta, verranno assegnati 1,5 punti, mentre ogni errore riduce lo score di 0,4. Il massimo è di 90 punti. I risultati saranno pubblicati il 22 aprile, mentre le graduatorie verranno affisse il 12 maggio.
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