Come confermato già in passato, i controlli partiranno proprio dall’anno di imposta 2009, quello, cioè, per cui il sistema era stato originariamente concepito a partire dal 2010. Dunque, con quattro anni di ritardo, il meccanismo è pronto a cominciare i propri incroci di dati che tanto preoccupano i contribuenti.
Essenzialmente, si tratta di 35mila controlli su reddito dichiarato e spese sostenute, che prenderanno in esame le comunicazioni al fisco contenute nei modelli Unico 2010, vagliando esclusivamente le spese certe. Da ieri, infatti, è confermata l’esclusione delle spese medie Istat, e questa, quantomeno, è una buona notizia per coloro che finiranno nelle grinfie del redditometro.
Proprio il rilievo mosso dal Garante privacy, ha, dunque, convinto le Entrate a rinunciare al ricorso alle tabelle medie dell’istituto di statistica, cui affiancare i dati dei singoli cittadini: dunque, niente riferimenti medi su beni alimentari, vestiti e cene al ristorante.
Un’altra novità significativa, a questo punto l’ultimo aggiornamento del redditometro prima della partenza ufficiale, riguarda il controllo anticipato sulla composizione del nucleo famigliare rispetto alla convocazione in contraddittorio.
oltre alle spese certificate, potranno essere comprese negli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate anche gli incrementi patrimoniali, mentre il fitto figurativo sparisce dalle voci che andranno a ricomporre il reddito.
Indicazioni operative
Il margine di tolleranza per lo scostamento tra reddito dichiarato e spese effettivamente sostenute, rimane al 20%: al di sopra di tale asticella, il fisco inizierà a effettuare le proprie verifiche sulla famiglia fiscale, cioè quella presente nelle dichiarazioni dei redditi, 730 o modello Cud. Una volta che il contribuente sarà stato informato dei controlli in atto, verrà svolto un controllo preliminare dagli uffici locali sul nucleo sottoposto all’osservazione del fisco, dopodiché potrà svolgersi il contraddittorio con le Entrate al fine di chiarire la propria posizione. Qui, il cittadino potrà mettere in evidenza eventuali errori di considerazione del nucleo famigliare.
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Come si applica il redditometro
Il testo rappresenta una panoramica completa sul nuovo redditometro, dopo il varo della tanto attesa Circolare dell’Agenzia delle entrate del 31 luglio 2013 n. 24, che ne ha precisato le modalità applicative. La trattazione, dopo un iniziale excursus sull’attività di accertamento in generale – e di accertamento sintetico in particolare – si dedica all’analisi del redditometro, dapprima visto quale strumento per l’attività di indagini finanziarie (recentemente potenziata grazie al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2013 sulle “Modalità per la comunicazione integrativa annuale all’archivio dei rapporti finanziari”) e successivamente ponendone in evidenza le novità rispetto alla “vecchia” versione, precedentemente in vigore. Il cuore dell’opera è tuttavia rappresentato dal capitolo finale, in cui vengono approfonditi nel dettaglio gli aspetti più operativi dell’applicazione del nuovo dispositivo, grazie anche ad una serie di esempi su casi pratici, con conteggi svolti e tabelle riepilogative, di assoluta utilità ai fini di una migliore comprensione del procedimento, di cui l’autore è senza dubbio uno dei massimi esperti in circolazione. Nicola Forte Dottore Commercialista e Revisore dei Conti, è titolare di uno studio professionale in Roma. È consulente fiscale di Persone fisiche, Associazioni, Imprese, Società, Enti no profit, Operatori del settore sportivo, Enti religiosi, Fondazioni, Ordini professionali, Associazioni di categoria. Partecipa a commissioni e comitati, scientifici o direttivi, del “Consiglio Nazionale del Notariato”, dell’ “Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Latina”, della “Fondazione Accademia Romana di Ragioneria Giorgio Di Giuliomaria”, della “Federazione Italiana Giuoco Calcio”, del “Consiglio Nazionale dei Ragionieri”, della “Fondazione Museo del Calcio” (Coverciano). È relatore a convegni e a videoconferenze su tematiche fiscali. Svolge attività di docenza nei corsi di formazione organizzati dalla “Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze Ezio Vanoni”, da “Il Sole 24 Ore”, dalla “Scuola di Notariato Anselmo Anselmi” di Roma, da Federazioni e Associazioni sportive, da Ordini professionali e Associazioni di categoria. È autore di diciotto monografie in materia di diritto tributario e di più di cinquecento articoli su quotidiani e riviste specializzate. Collabora alla rubrica “L’Esperto risponde” del “Il Sole 24 Ore”. Partecipa a trasmissioni radiofoniche e televisive con interviste e servizi di risposte a quesiti del pubblico.
Nicola Forte | 2013 Maggioli Editore
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