Si tratta di un programma di governo in 50 punti e 11 aree di intervento, che, negli auspici del premier, dovrebbe rinsaldare il patto di maggioranza e garantirgli di continuare a governare.
Un progetto ambizioso, dunque, con il quale Letta ha cercato di uscire dall’angolo in cui pareva averlo spedito il segretario Pd Matteo Renzi, ormai intenzionato a succedergli a palazzo Chigi.
Ecco i punti del programma “Impegno Italia”:
LAVORO
1. Introdurre il contratto di inserimento a tutele progressive, promuovere nuova occupazione a tempo indeterminato, rafforzare le politiche attive per il lavoro;
2. Adottare il Codice del lavoro semplificato;
3. Riformare gli ammortizzatori sociali e intervenire a favore degli esodati;
4. Favorire l’applicazione dell’accordo tra le parti sociali in tema di rappresentanza;
5. Sostenere il Terzo settore.
PERSONE
6. Favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, potenziare il Fondo per i nuovi nati, rivedere gli strumenti di sostegno economico alle famiglie;
7. Regolare i diritti delle coppie conviventi;
8. Realizzare il Sostegno all’inclusione attiva;
9. Intervenire sul disagio abitativo;
10. Adottare il nuovo Patto della Salute;
11. Rafforzare la lotta al gioco d’azzardo patologico;
12. Sostenere la pratica sportiva;
13. Riformare la legge sulla cittadinanza, secondo il principio dello ius soli.
FORMAZIONE
14. Riformare i cicli scolastici;
15. Introdurre criteri più stringenti di valutazione e valorizzazione del merito;
16. Garantire la sicurezza e l’adeguatezza delle strutture scolastiche;
17. Reclutare nuovi insegnanti e superare il precariato;
18. Riformare il sistema di finanziamento delle università e promuovere il diritto allo studio universitario.
FISCO
19. Ridurre le tasse sul lavoro a favore di famiglie e imprese;
20. Ridurre gli adempimenti fiscali e assicurarne la chiarezza;
21. Rafforzare la lotta all’evasione con il contrasto di interessi e accelerare il rientro dei capitali illegalmente esportati all’estero.
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
22. Rafforzare il processo di revisione della spesa pubblica, ridurre l’amministrazione periferica dello Stato, realizzare le città metropolitane;
23. Snellire le procedure di maggiore impatto economico-sociale, tagliare concerti, intese, pareri;
24. Riformare la dirigenza pubblica;
25. Rafforzare il sistema delle Autorità indipendenti di vigilanza e di regolazione.
IMPRESA
26. Sostenere l’accesso al credito, potenziare le garanzie pubbliche e gli incentivi a investire nell’economia reale;
27. Completare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione;
28. Ridurre il costo dell’energia;
29. Sostenere i processi di innovazione e di ricerca e sviluppo;
30. Rilanciare le liberalizzazioni, in particolare dei servizi pubblici locali;
31. Realizzare il piano delle privatizzazioni;
32. Sostenere i processi di internazionalizzazione ed export delle imprese italiane;
33. Semplificare gli adempimenti per le imprese.
INVESTIMENTI
34. Riformare il Patto di Stabilità interno;
35. Assicurare il pieno utilizzo dei fondi strutturali 2007-2013 e dare avvio al nuovo ciclo 2014-2020;
36. Aumentare le risorse per le infrastrutture, rilanciare gli investimenti nel settore idrico, completare le opere connesse a Expo 2015;
37. Riformare la portualità.
TERRITORIO
38. Realizzare l’Agenda verde per il Paese;
39. Aumentare la competitività del settore agricolo.
CULTURA E TURISMO
40. Riformare l’intera governance del sistema turistico;
41. Rafforzare la gestione economica dei beni artistici e culturali.
LEGALITA’
42. Ridurre i tempi della giustizia civile e penale;
43. Ridefinire la disciplina per la prevenzione e repressione della criminalità organizzata, compresa la gestione economica dei beni confiscati;
44. Disciplinare le lobby;
45. Disciplinare i conflitti di interesse e rafforzare la normativa penale del falso in bilancio;
46. Realizzare il piano carceri.
INNOVAZIONE
47. Definire un piano nazionale di infrastrutture digitali;
48. Rafforzare il sistema di sanità elettronica;
49. Attuare ed estendere la fatturazione elettronica e incentivare l’uso della moneta elettronica;
50. Realizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPD) e avviare l’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente
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