Nel primo dei due testi, l’ufficiale decreto Milleproroghe 2014, sono contenute tutte le classiche misure che rientrano in questo atto conclusivo dell’amministrazione annuale da parte del governo, cioé tutte quelle disposizioni che, per cambio di linea, ritardo nelle atuazioni, o ostacoli nell’efficacia, entreranno in vigore nell’anno a venire. Esempio eclatante di questo decreto Milleproroghe, la web tax che, inserita pochi giorni or sono nella legge di stabilità 2014, è stata già rimandata al prossimo primo luglio.
Diverso il discorso per il secondo decreto, tecnicamente “Disposizioni di carattere finanziario indifferibili finalizzate a garantire la funzionalita’ di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche nonche’ a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamita’ naturali”. Al suo interno, trovano spazio tutte quelle agevolazioni incluse nel decreto, poi lasciato decadere, ribattezzato salva-Roma, a favore dei conti pubblici dissestati della Capitale, che tanto chiasso avevano prodotto, soprattutto per i disincentivi alla lotta al gioco d’azzardo per i Comuni.
Il testo del decreto Milleproroghe 2014
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