Chi già riceve l’Assegno unico non ha bisogno di rifare domanda per continuare con gli accrediti 2025. Come ricordato dalla stessa Inps in una recente nota, chi ha già una domanda di AUU approvata non dovrà presentare una nuova richiesta, a meno che non abbia ricevuto comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto della domanda. È fondamentale, però, segnalare eventuali variazioni come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un figlio.
Al contrario, chi non ha mai richiesto l’Assegno unico in vita sua e vuole farlo da quest’anno, deve seguire una specifica procedura, che può essere in autonomia online oppure mediata da sportelli caf e patronati. Importante però non scordare la documentazione necessaria e aggiuntiva, per certificare eventuali condizioni di accesso a maggiorazioni di importo (ad esempio la presenza di figli disabili).
Ecco le istruzioni e la documentazione da allegare alla prima domanda di Assegno unico 2025.
Indice
Requisiti Assegno unico 2025
L’Assegno unico e universale è destinato a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati o inoccupati). Per poter beneficiare dell’assegno, è necessario soddisfare alcuni requisiti, in possesso dei quali si può inoltrare istanza:
- Residenza. Il richiedente deve essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale.
- Cittadinanza. Possono fare domanda i cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, permesso di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale.
- Figli a carico. L’assegno spetta per ogni figlio a carico frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea, svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui, sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, svolga il servizio civile universale.
- Con disabilità: senza limiti di età.
Invio prima domanda di Assegno unico 2025
La domanda per l’Assegno Unico e Universale può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2025 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. È possibile farlo attraverso diverse modalità:
- Online tramite il sito INPS:
- Accedere al portale www.inps.it utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
- Cercare il servizio “Assegno Unico e Universale per i figli a carico” e selezionare l’opzione per presentare una nuova domanda.
- Compilare il modulo online inserendo tutti i dati richiesti, tra cui:
- Allegare la documentazione necessaria (es. certificati di frequenza scolastica per figli tra 18 e 21 anni, certificazioni di disabilità, ecc.).
- Verificare attentamente i dati inseriti e inviare la domanda.
- Una volta completata la procedura, il sistema rilascerà una ricevuta con un numero di protocollo, utile per monitorare lo stato della richiesta.
- Tramite Patronati o CAF:
- È possibile rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o a un Patronato, che provvederà a compilare e inviare la domanda per conto del richiedente.
- Questo servizio è gratuito e può essere utile per chi ha difficoltà nell’uso dei servizi online o ha bisogno di supporto nella compilazione.
- Telefonicamente tramite il Contact Center INPS:
- Chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile, con costi variabili in base al piano tariffario).
- Un operatore guiderà il richiedente nella compilazione della domanda e fornirà assistenza su eventuali dubbi.
Non esiste un modulo ad ad hoc, ma tutto viene fatto tramite piattaforma online, compilando i campi richiesti e allegando la documentazione relativa.
Domanda Assegno unico 2025: i documenti necessari
Per fare domanda per l’assegno unico universale per i figli a carico nel 2025, si devono preparare e allegare alcuni documenti necessari a certificare identità e situazione del nucleo familiare. Tra questi:
- Codice Fiscale. E’ fondamentale avere a disposizione il codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare, inclusi i figli per i quali si richiede l’assegno. Assicurati che i codici fiscali siano corretti e leggibili.
- Documento d’Identità. Occorre presentare una copia di un documento d’identità valido (carta d’identità, passaporto o patente) del richiedente. Il documento serve per verificare l’identità di chi effettua la domanda.
- IBAN. Si deve anche fornire l’IBAN del conto bancario sul quale desideri ricevere il pagamento. L’IBAN deve essere intestato al richiedente o, in alternativa, a uno dei genitori dei minori per i quali si richiede l’assegno.
- Attestazione ISEE. L’attestazione ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) è necessaria per determinare l’ammontare dell’assegno in base alla situazione economica del nucleo familiare. Per ottenere l’ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che considera redditi, patrimoni immobiliari e mobiliari, e altre variabili economiche della famiglia. L’ISEE deve essere aggiornata: controlla che la tua attestazione non sia scaduta al momento della domanda.
Eventuale documentazione aggiuntiva:
- Certificato di frequenza scolastica o universitaria: per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni che studiano (infatti, fino al compimento dei 21 anni le ragazze e i ragazzi hanno diritto a ricevere l’assegno se frequentano corsi di studio e formazione).
- Contratto di tirocinio o di lavoro: per i figli maggiorenni che lavorano con reddito inferiore a 8.000 euro annui (anche in caso di tirocinio si può continuare a ricevere il contributo).
- Certificazione di disabilità: per i figli con disabilità (in caso di figli disabili si ha diritto a tutta una serie di maggiorazioni di importo).
È importante che siano tutti aggiornati e inseriti correttamente nella procedura di domanda per evitare ritardi o problemi nell’accoglimento della stessa.
L’ISEE è obbligatorio per l’AUU?
L’ISEE non è obbligatorio per la domanda dell’Assegno Unico e Universale. Tuttavia, se non si presenta l’ISEE, l’importo dell’assegno sarà quello minimo previsto.
In soldoni, se si presenta l’ISEE, l’importo dell’assegno viene calcolato in base al reddito e al patrimonio della famiglia: chi ha un ISEE più basso riceverà un importo maggiore. Se non si presenta l’ISEE, l’INPS erogherà automaticamente l’importo minimo previsto, che è destinato alle famiglie con un ISEE superiore alla soglia massima stabilita (circa 45.939,56 euro per il 2025).
Riguardo le scadenze, per il corretto calcolo degli importi, quest’anno l’ISEE va aggiornato entro il 28 febbraio 2o25.
Decorrenza pagamenti AUU 2025
L’Assegno Unico e Universale decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Ad esempio, per una domanda presentata a gennaio 2025, l’erogazione dell’assegno inizierà a febbraio 2025. È importante notare che, per le domande presentate entro il 30 giugno 2025, saranno riconosciuti gli arretrati a partire da marzo 2025. Dopo tale data, l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, senza riconoscimento di arretrati.
L’Assegno Unico e Universale viene erogato mensilmente dall’INPS tramite bonifico sul conto corrente indicato nella domanda.
- Bonifico su conto corrente bancario o postale.
- Bonifico domiciliato presso ufficio postale.
- Carta di pagamento con IBAN.
Importi e maggiorazioni 2025
Come confermato da Inps, a partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’AUU e le relative soglie ISEE saranno adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024). Tra questi:
- Genitori con figli sotto 1 anno: aumento del 50% dell’AUU fino al primo anno di vita.
- Famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni.
- Famiglie con almeno 4 figli: aumento fisso di 150 euro al mese.
- Maggiorazione transitoria (gennaio-febbraio 2025): per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro e ha ricevuto
l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.
Per i dettagli sugli importi leggi Assegno unico 2025: le tabelle ufficiali Inps, con importi e maggiorazioni
Cosa succede dopo l’invio della domanda
Dopo l’invio, l’INPS verifica i dati e la documentazione allegata. Se la domanda è completa e corretta, l’assegno verrà erogato a partire dal mese successivo alla richiesta.
In caso di errori o documentazione mancante, l’INPS potrebbe chiedere al richiedente di integrare le informazioni prima di procedere con il pagamento. È possibile monitorare lo stato della domanda accedendo alla propria area personale sul sito INPS o contattando il Contact Center.
Leggi anche Assegno unico universale: come modificare la domanda inviata
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