L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento n. 9491/2025 del 15 gennaio, ha approvato i modelli per la dichiarazione IVA annuale 2024, insieme alle istruzioni per la compilazione. I modelli, resi noti con il provvedimento numero 9491/2025 dello scorso 15 gennaio, sono disponibili in formato elettronico sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Per semplificare gli adempimenti dei contribuenti che calcolano l’IVA secondo le regole ordinarie, è stato introdotto anche il Modello IVA Base 2025, un’alternativa più snella rispetto al Modello IVA 2025 standard.
Ecco chi deve utilizzare il modello, come e le scadenze utili all’invio.
Indice
Quando si utilizza il modello Dichiarazione IVA 2025
La dichiarazione IVA 2025 serve per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi all’anno d’imposta 2024.
Sono tenuti a presentarla tutti i titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, come previsto dagli articoli 4 e 5 del D.P.R. n. 322/1998.
Alcuni contribuenti, che vedremo nel dettaglio, possono optare per la versione semplificata, il Modello IVA Base 2025, in alternativa a quello ordinario.
Esclusi dall’invio della Dichiarazione IVA
Non tutti sono obbligati all’invio della dichiarazione IVA. Sono esonerati i soggetti indicati dall’Agenzia delle entrate (le categorie sono consultabili alla sezione Contribuenti esonerati dalla dichiarazione IVA del portale web Entrate.
Tra le casistiche in questione si citano, ad esempio:
- I contribuenti che per l’anno d’imposta hanno registrato esclusivamente operazioni esenti, nonché coloro che essendosi avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione hanno effettuato soltanto operazioni esenti;
- I contribuenti che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (cosiddetti nuovi minimi);
- I produttori agricoli esonerati dagli adempimenti ai sensi dell’articolo 34, comma 6, D.P.R. numero 322/1998 (chi ha un volume d’affari annuo inferiore ai limiti stabiliti dalla normativa).
Struttura del Modello IVA 2025
Il Modello IVA 2025 è composto da diverse sezioni:
- Frontespizio, contenente i dati anagrafici del contribuente e altre informazioni generali.
- Modulo principale, suddiviso in più quadri (VA, VC, VD, VE, VF, VJ, VH, VM, VK, VN, VL, VP, VQ, VT, VX, VO, VG), nei quali vanno riportati i dati contabili e le informazioni relative all’attività svolta.
Tra le novità 2025 si segnalano poi:
- Quadro VM, rinominato in “Versamenti auto F24 elementi identificativi”, per dare seguito a quanto previsto dall’articolo 1, comma 93, della Legge numero 213/2023;
- Quadro VO:
- Nella sezione 1 è stato previsto il rigo VO18 riservato alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale che hanno scelto di optare, nell’anno oggetto della presente dichiarazione, per l’applicazione del regime previsto dall’articolo 1, commi da 54 a 63 della Legge numero 190/2014;
- Nella sezione 2, è stato introdotto il rigo VO27, riservato alle imprese giovanili in agricoltura che hanno optato per l’applicazione del regime fiscale agevolato previsto dall’articolo 4, comma 1, della Legge numero 36/2024;
- Prospetto IVA 26/PR, nel Quadro VW nel rigo VW 26 è stato introdotto il campo 2, da compilare per indicare i crediti trasferiti dalle società del gruppo ritornate operative, non più rientranti nella disciplina delle società di comodo.
Scadenze invio della Dichiarazione IVA 2025
In base all’articolo 8 del D.P.R. numero 322/1998 la dichiarazione IVA relativa all’anno 2024 dev’essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025.
La normativa (D.P.R. numero 322/1998) non contempla un termine di consegna della dichiarazione ai soggetti incaricati della trasmissione della stessa (intermediari), abilitati al servizio Entratel, ma unicamente una scadenza entro la quale le dichiarazioni devono essere trasmesse in via telematica all’AE.
Da notare che le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza sono valide, salvo l’applicazione delle sanzioni di legge. Al contrario, quelle inoltrate con un ritardo superiore a novanta giorni si considerano omesse, ma costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta dovuta.
Come inviare il modello IVA 2025
La dichiarazione IVA dev’essere presentata esclusivamente all’Agenzia Entrate, in alternativa:
- Direttamente dal dichiarante;
- Per il tramite di un intermediario;
- Per il tramite di altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato;
- Tramite società appartenenti al gruppo, ai sensi dell’articolo 3, comma 2-bis, D.P.R. numero 322/1998.
Una volta trasmessa la dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui si è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’AE.
La prova della presentazione della dichiarazione è fornita con riguarda alla data della comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica.
Il servizio telematico restituisce immediatamente dopo l’invio un messaggio che conferma solo l’avvenuta ricezione del file e, in seguito, fornisce all’utente un’altra comunicazione attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta presentazione della dichiarazione.
Chi può utilizzare il Modello IVA Base
Il modello di dichiarazione annuale IVA Base 2025, concernente l’anno d’imposta 2024, è una versione semplificata del modello di dichiarazione ordinaria e, come tale, può essere utilizzato in alternativa a quest’ultimo.
Al pari del modello ordinario la dichiarazione è formata da:
- Frontespizio;
- Modulo, composto dai quadri VA, VE, VF, VJ, VH, VP, VL, VT e VX.
Possono ricorrere al modello Base i soggetti IVA, sia persone fisiche che soggetti diversi dalle persone fisiche, che nel corso dell’anno:
- Hanno determinato l’imposta dovuta o l’imposta ammessa in detrazione secondo le regole generali previste dalla disciplina IVA e, pertanto, non hanno applicato gli specifici criteri dettati dai regimi speciali IVA (quali, ad esempio, quelli previsti per agricoltori ed agenzie di viaggio di cui, rispettivamente, agli articoli 34 e 74-ter del D.P.R. numero 633/1972);
- Hanno effettuato in via occasionale cessioni di beni usati e / o operazioni per le quali è stato applicato il regime per le attività agricole connesse di cui all’articolo 34-bis del D.P.R. numero 633/1972);
- Non hanno effettuato operazioni con l’estero come cessioni ed acquisti intracomunitari o ancora cessioni all’esportazione ed importazioni;
- Non hanno effettuato acquisti ed importazioni senza applicazione dell’imposta avvalendosi dell’istituto del plafond di cui all’articolo 2, comma 2, Legge numero 28/1997;
- Non hanno partecipato ad operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali oggettive.
Al contrario, il modello IVA Base non può essere utilizzato:
- Dai soggetti non residenti che hanno istituito nel territorio dello Stato una stabile organizzazione ovvero che si avvalgono dell’istituto della rappresentanza fiscale o dell’identificazione diretta;
- Dalle società di gestione del risparmio che gestiscono fondi immobiliari chiusi;
- Dai soggetti tenuti ad utilizzare il modello F24 auto elementi identificativi;
- Dai curatori e dai commissari liquidatori tenuti a presentare la dichiarazione annuale per conto dei soggetti IVA sottoposti a procedura concorsuale;
- Dalle società che hanno partecipato ad una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo di cui all’articolo 73 D.P.R. numero 633/1972;
- Dall’ente o società commerciale controllante che intende avvalersi, per il 2025, della particolare procedura di compensazione dell’IVA di gruppo;
- Dai soggetti che hanno presentato nel 2024 dichiarazioni integrative a favore ai sensi dell’articolo 8, comma 6-bis, del D.P.R. numero 322/1998;
- Dai soggetti che avendo omesso di effettuare versamenti periodici IVA compilano il quadro VQ della dichiarazione IVA 2025.
Le modalità e i termini di presentazione del modello Base sono gli stessi della dichiarazione ordinaria.
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