La proroga, per entrambi gli incentivi, varrà soltanto per il 2016 agli stessi livelli attuali, senza stabilizzazione. La formula, come quella applicata l’anno scorso, comprenderà nell’ecobonus 65% anche le spese per antisismica, la rimozione dell’amianto e le schermature solari. Fermo a 96mila euro anche il tetto di spesa su cui calcolare le detrazione con rimborsi in dieci rate annuali. Viene prevista, inoltre, l’estensione degli incentivi agli ex Iacp che potranno usufruirne per accrescere le prestazioni energetiche delle case popolari.
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
A) Arriva la convalida anche per il bonus mobili, vale a dire lo sgravio Irpef del 50% entro un tetto di 10mila euro, che pare potrebbe essere allargato anche alle coppie under 35, senza l’obbligo di ristrutturazione. Sono considerati mobili agevolabili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché materassi e apparecchi di illuminazione costituenti necessari completamenti all’arredo dell’immobile che è oggetto della ristrutturazione. Non sono, invece, considerati tali: porte, pavimentazioni, tende e altri complementi di arredo.
B) Tra i grandi elettrodomestici di classe A + o superiore agevolabili figurano poi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. I grandi elettrodomestici privi di etichetta energetica sono valutati come agevolabili soltanto se per quella particolare tipologia non è previsto l’obbligo di avere la suddetta etichetta.
E’ agevolabile l’acquisto dei beni anche se quest’ultimi sono destinati all’arredo di una stanza diversa da quella oggetto dell’intervento di ristrutturazione edilizia, a condizione che l’immobile sia oggetto degli interventi in questione agevolati.
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Viene prevista la detrazione soltanto in presenza dei seguenti tre requisiti:
1. i soggetti IRPEF acquirenti devono aver sostenuto spese, unicamente con bonifico, nel periodo interessato dal bonus per gli interventi di ristrutturazione detraibili dall’IRPEF al 50% o 40%;
2. tali interventi devono essere avviati precedentemente al pagamento effettuato per i mobili e i grandi elettrodomestici. Per le spese di ristrutturazione, invece, non si chiede un pagamento in anticipo rispetto a quelle per i mobili e gli elettrodomestici dell’abitazione;
3. i pagamenti dei mobili e/o elettrodomestici vanno fatti tramite bonifico, carta di credito o debito, dovendo poi conservare i relativi documenti.
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