5 per mille: online gli elenchi definitivi degli enti

Redazione 30/05/18
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono stati pubblicati gli elenchi definitivi degli enti iscritti ai quali si può destinare il 5 per mille dell’IRPEF nella dichiarazione dei redditi 2018. Con l’aggiornamento dei due elenchi (lista degli iscritti permanenti e lista dei nuovi iscritti alle categorie del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche), ora gli enti no profit ai quali è possibile destinare il 5 per mille sono diventati circa 60mila. Ben 2mila in più dell’anno scorso.

Elenchi 5 per mille permanenti

Dall’anno scorso gli elenchi del 5 per mille sono diventati permanenti e ciò significa che un ente, dal momento in cui è già iscritto, non deve più ripresentare la richiesta di ammissione ogni anno, come invece accadeva. In ogni caso, bisogna comunque comunicare:

  • Eventuali variazioni del rappresentante legale: si invia una nuova dichiarazione sostitutiva, con apposito modello, alla direzione competente tramite PEC o raccomandata A/R.
  • Nuove iscrizioni: il termine ultimo per candidarsi ad essere tra i destinatari del cinque per mille è scaduto il 30 aprile per gli enti della ricerca scientifica e dell’università e quelli della ricerca sanitaria, mentre è scaduto il 7 maggio per gli enti di volontariato e le associazioni sportive. I soggetti nuovi iscritti, invece, fino al 2 luglio possono inviare la dichiarazione sostitutiva.

Neo-candidati al 5 per mille

Per i 5mila neo-candidati a ricevere il 5 per mille, è attesa la presentazione da parte dei legali rappresentanti della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Una dichiarazione che attesta il possesso dei requisiti per poter beneficiare del contributo versato dai contribuenti, nella dichiarazione dei redditi 2018. La dichiarazione, invece, va presentata su un modello conforme a quello presente sul sito dell’Agenzia, allegando una copia di un proprio documento di riconoscimento. Le Asd devono presentarla agli uffici del Coni nel territorio di competenza e gli enti di volontariato devono presentarla all’Agenzia delle Entrate.

Iscrizioni in ritardo per il 5 per mille

Chi non è riuscito a rispettare le tempistiche per candidarsi all’iscrizione degli enti ammessi al 5 per mille, può comunque presentare la domanda entro il 1° ottobre. Per farlo deve versare (con modello F24) un importo di 250 euro e indicare il codice tributo “8115”. Questo si può fare solo nel caso in cui, chi effettua la domanda di iscrizione tardiva, dimostra di essere già in possesso alla scadenza ordinaria, dei requisiti richiesti per l’iscrizione agli elenchi del 5 per mille.

A chi destinare il 5 per mille

Per decidere a chi destinare il 5 per mille, si può consultare l’elenco degli enti iscritti utilizzando il motore di ricerca fornito dalle Entrate sul loro sito istituzionale. La ricerca può essere condotta attraverso la denominazione, il codice fiscale o la provincia. Gli elenchi sono suddivisi per categoria: ricerca scientifica, ricerca sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, enti del volontariato.

Redazione

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