Con il consiglio dei ministri del 15 giugno, durato circa due ore, hanno visto infatti la luce due provvedimenti: il decreto trasporti e il decreto semplificazioni, che appunto ha riscritto il calendario di alcuni adempimenti, tra cui proprio quello della dichiarazione per l’imposta sul possesso di immobili. Oltre a questa scadenza sono state riviste anche quelle dell’invio elenchi intrastat e delle liquidazioni periodiche Iva.
“Sono semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali e viene esteso al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione sull’IMU”, si legge nel comunicato stampa diramato da Palazzo Chigi.
Inoltre, la Conferenza Stato-Città ha approvato il nuovo modulo (spiegato nei prossimi paragrafi) che si dovrà utilizzare per compilare la propria dichiarazione, e che sarà messa a disposizione dei contribuenti. Il via libera al modello semplificato per il 2022 è arrivato il 16 giugno.
Le nuove scadenze del Decreto Semplificazioni 2022
Tra le novità del provvedimento,
- la semplificazione delle modalità di deduzione dal valore della produzione IRAP dell’intero costo relativo al personale dipendente a tempo indeterminato.
- Vengono inoltre ampliati i casi di esonero dalla presentazione del cosiddetto Esterometro, non più richiesto per le singole operazioni di importo inferiore a 5.000 euro,
- viene semplificato il monitoraggio fiscale sulle operazioni di trasferimento di denaro attraverso intermediari bancari e finanziari, con l’invio delle relative comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per operazioni di importo pari o superiore a 5.000 euro,
- Sono estesi al 2022 i correttivi in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, previsti per il 2020 e il 2021 alla luce degli effetti della pandemia sull’economia.
- Vengono semplificate la procedura relativa alla modifica del domicilio fiscale e quella per l’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi.
- Il Caf o il professionista non dovranno più conservare i singoli documenti relativi alle spese sanitarie.
Chi deve presentare la Dichiarazione IMU
La dichiarazione IMU deve essere trasmessa dai tutti i soggetti passivi possessori di immobili, il cui possesso abbia subito variazioni rispetto all’anno precedente. Non si deve fare ogni anno, ma solo nel caso cui l’immobile abbia subito variazioni.
Modalità di invio e scadenza Dichiarazione IMU
La dichiarazione deve essere presentata al Comune in cui si trovano gli immobili che hanno subito variazioni. Di norma si fa entro il 30 Giugno dell’anno successivo alla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute modifiche rilevanti, allo scopo di determinare la giusta imposta.
Quest’anno però, come accennato, grazie al Decreto semplificazioni, la data è stata prorogata al 31 dicembre 2022.
Dichiarazione IMU: in quali casi inviarla
Non va fatta sempre. la Dichiarazione IMU va trasmessa in questi casi:
- immobili che godono di riduzioni d’imposta (fabbricati inagibili, di interesse storico o artistico, immobili per i quali il comune ha deliberato riduzioni di aliquota, ecc);
- nei casi in cui il Comune non possieda le informazioni necessarie per verificare il corretto pagamento delle imposte (ad esempio per i fabbricati in leasing, i terreni agricoli divenuti aree fabbricabili, la riunione di usufrutto non dichiarata in catasto, ecc).
Nel momento in cui la si fa una volta, vale anche per i successivi anni, a meno che non si verifichino ulteriori cambiamenti su dati o elementi già dichiarati, dai quali consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.
Nuovo modulo per la Dichiarazione IMU
Il modulo 2022 da compilare e trasmettere ai Comuni è stato approvato nella giornata del 16 giugno in Conferenza Stato-Città. Come spiegato su ItaliaOggi.it, è stato semplificato e aggiornato alle recenti novità normative. Tra queste:
- per l’esenzione IMU dell’immobile adibito ad abitazione principale, nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale si applicano per uno solo di questi immobili,
- va presentata nel caso in cui il contribuente abbia usufruito di benefici fiscali introdotti con la pandemia covid. Chi nel 2021 è stato esonerato dal versamento Imu (totale o parziale) causa Covid, devono compilare e inviare la dichiarazione.
La dichiarazione potrà essere prodotta con modalità cartacea o telematica.
ATTENZIONE: La dichiarazione IIMU non deve in alcun modo essere confusa con il pagamento dell’imposta IMU. Sono due cose diverse. La prima è il versamento dell’imposta sulla casa che va fatta ogni anno (in prima rata e seconda rata), mentre la seconda è appunto un documento da trasmettere al Comune solo nel caso in cui ci siano delle modifiche sostanziali all’immobile posseduto.
Scadenza acconto IMU 16 giugno
Ricordiamo anche che il 16 giugno scade il termine per il pagamento dell’acconto IMU 2022 e che il versamento dell’imposta può avvenire con modello F24 utilizzano i previsti codici tributo, o anche con lo specifico bollettino.
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