Il traguardo è giunto ad un soffio dall’esercizio provvisorio, visto il voto finale in extremis. Un provvedimento pronto a distribuire a imprese e famiglie un bruzzolo da 32 miliardi di euro, con alcune grandi misure (Riforma dell’Irpef in primis) affiancate da tutta una serie di mini-aiuti a pioggia.
Nella serata del 29 dicembre c’era stata l’approvazione della fiducia posta dal governo Draghi. La Camera ha infatti approvato la fiducia sull’articolo 1 della Legge di Bilancio. Sono poi stati votati i rimanenti articoli della Manovra complessiva, per poi passare agli ordini del giorno e poi al voto finale, arrivato in extremis nella tarda mattinata del 30 dicembre.
Il maxi-emendamento della Legge di bilancio 2022 presentato dal governo aveva avuto l’ok dell’Aula del Senato nella notte tra il 23 e 24 dicembre, giusto in tempo per salutare la vigilia di Natale. Poi l’arrivo del testo in aula alla Camera il 28 dicembre, e in ultimo l’approvazione finale avvenuta con il voto sulla fiducia posta dal Governo.
Il primo scheletro della Legge di bilancio 2022 aveva visto la luce nella serata del 28 ottobre. A partorire la manovra economica il governo Draghi, durante un Consiglio dei ministri durato 3 ore, seguito da una conferenza stampa del premier accanto a Daniele Franco, titolare dell’Economia e Andrea Orlando, titolare del Lavoro.
Perno cruciale sono il capitolo fiscale, le famiglie e il lavoro, pensioni. Ma ci sarà anche spazio per ambiente e sostenibilità, istruzione. Una manovra di circa 30 miliardi.
Cifra arrivata a 32 miliardi di euro nell’ultima forma del provvedimento finanziario giunto sui tavoli del Parlamento.
“Questa è una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull’offerta: tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti”, aveva affermato il premier Draghi. “Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati si esce attraverso la crescita: il Paese crescerà bene oltre il 6% e questa è una bussola e la strategia di questo governo”.
Insomma, pensioni, taglio del cuneo fiscale e riduzione della pressione tributaria, revisione del reddito di cittadinanza, superbonus 110%, cancellazione Cashback di Stato, ammortizzatori sociali per famiglie, investimenti per imprese e più fondi alla sanità: questo il cuore della prossima Manovra.
Vediamo di seguito le misure definitive approvate su Pensioni, tasse, Superbonus e aiuti.
Indice:
- Legge di bilancio 2022: via libera definitivo, è Legge
- Cosa contiene la Legge di bilancio 2022
- Legge di bilancio 2022: cuneo fiscale e nuova IRPEF
- Legge di bilancio 2022: riforma delle pensioni
- Legge di bilancio 2022: cambia la Naspi
- Legge di bilancio 2022: la Dis-coll
- Legge di bilancio 2022: 10 giorni di congedo paternità
- Legge di bilancio 2022: indennità di maternità aggiuntiva
- Legge di bilancio 2022: sconto affitto per giovani
- Legge di bilancio 2022: fondo di garanzia Pmi
- Legge di bilancio 2022: eliminazione dell’IRAP
- Legge di bilancio: bonus casa 2022
- Legge di bilancio 2022: incentivi casa giovani
- Legge di bilancio 2022: proroga Nuova Sabatini
- Legge di bilancio 2022: proroga ecobonus auto
- Legge di bilancio 2022: Reddito di cittadinanza
- Legge di bilancio 2022: aiuti alla disabilità
- Legge di bilancio 2022: Iva su assorbenti donne
- Legge di bilancio 2022: ammortizzatori sociali
- Legge di bilancio: taglio bollette
Legge di bilancio 2022: via libera definitivo, è Legge
(**Aggiornamento al 30 dicembre 2021**). Ad un soffio dall’esercizio provvisorio, la Manovra finanziaria 2022 è stata approvata in via definitiva dalla Camera dei deputati con 355 favorevoli, 45 contrari. La Legge di bilancio 2022 è quindi Legge.
La Camera aveva approvato la fiducia posta dal governo sull’articolo 1 della Legge di Bilancio 2022. Lo ha fatto con 414 voti favorevoli, 47 contrari e un solo astenuto. Ora con il voto finale sul provvedimento complessivo, c’è stata l’approvazione definitiva della Manovra.
Il Disegno di Legge di bilancio 2022 ha avuto il l’ok del Senato nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, per evitare lo svuotamento dell’aula per la vigilia di Natale. Si attende ora l’arrivo in Aula alla Camera il 28 per l’approvazione definitiva (che avverrà come ogni anno entro il 31 dicembre).
Il nuovo testo varato da Palazzo Madama si è arricchito di ulteriori novità e misure, rispetto ai 219 di cui era composta la bozza di novembre (ricordiamo che la prima bozza al varo del Consiglio dei ministri contava 185 articoli. Il 10 novembre invece è stata diffusa un nuovo testo cresciuto di ben 34 articoli). E ora il testo votato dai Senatori della Repubblica.
Un provvedimento finanziario saldato con 32 miliardi di risorse e una Manovra “volutamente espansiva” come aveva detto il ministro Daniele Franco mesi fa, nel corso della presentazione del provvedimento.
Tra le misure presenti nell’impianto del testo:
- il fondo da 8 miliardi per la riforma fiscale, con la nuova IRPEF 2022;
- cancellazione IRAP per persone fisiche,
- il Superbonus e le misure su tutti i Bonus casa 2022
- le misure contro il caro bollette
- le modifiche al sistema pensioni
Cosa contiene la Legge di bilancio 2022
La manovra di bilancio firmata esecutivo Draghi, come specificato nella nota di Palazzo Chigi, ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.
Tante le novità e le misure rese definitive:
- il taglio delle tasse con la riforma Irpef,
- Quota 102, Ape social allargato e Opzione donna, in attesa della riforma delle pensioni,
- i nuovi ammortizzatori sociali universali,
- la stretta anti-delocalizzazioni,
- il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, rivisto e corretto per evitare abusi,
- il Superbonus, confermato senza i paletti iniziali del governo.
Nel corso della prima Conferenza stampa di presentazione, il ministro Franco aveva specificato che si tratta di “una manovra che resta volutamente espansiva per recuperare il prodotto e cerca di avere una visione di medio periodo. Lo si farà principalmente con Investimenti pubblici e privati e riduzione della pressione fiscale su lavoratori e imprese.
Gli obiettivi enunciati dal ministro:
- aiutare la società ed economia a uscire dalla crisi determinata dalla pandemia,
- sostenere la crescita dell’economia nel medio termine.
Tra i principali stanziamenti per il 2022 il titolare dell’Economia ha citato:
- 4 miliardi per la spesa sanitaria,
- 3 miliardi per il Fondo di garanzia Pmi,
- 3 miliardi per ammortizzatori sociali,
- 1 miliardo in più per il Reddito di cittadinanza,
- 1,5 miliardi ai sussidi sociali e pensioni,
- 2 miliardi per contenere costi energia,
- 1,5 miliardi agli enti territoriali,
- Riduzione del carico fiscale integrando il fondo esistente e arrivando a 8 miliardi,
- Investimenti pubblici per 2 miliardi,
- Sostegno a imprese per 1,5 miliardi.
Il fulcro di questa manovra è investire su:
- pensioni
- ammortizzatori sociali e pensioni
- investimenti pubblici e privati
- università e ricerca
- sanità ed enti territoriali
Legge di bilancio 2022: cuneo fiscale e nuova IRPEF
Tra le prime mosse dell’esecutivo per il provvedimento finanziario del prossimo anno ci sarà una Riforma fiscale che porterà a nuove aliquote Irpef 2022 e una rimodulazione della pressione fiscale per lavoratori.
Si legge nella bozza della Manovra economica che: “Al fine di ridurre la pressione fiscale sui fattori produttivi, con appositi provvedimenti normativi è disposto l’utilizzo di un ammontare di risorse pari a 8.000 milioni di euro annui a decorrere dal 2022 destinato alla riduzione:
- dell’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema;
- delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo;
- dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive, in pratica l’Irap.
Dopo mille polemiche suscitate e lo sciopero generale del 16 dicembre, il maxi-emendamento alla Manovra di bilancio 2022, presentato dal governo in Commissione al Senato, e votato nella notte tra il 23 e 24 dicembre, ha messo il punto sulla riforma Irpef 2022:
- confermata la riduzione a 4 nuove aliquote,
- rinnovato anche il Bonus fiscale (che inizialmente sembrava dovesse essere cancellato), ma solo per i redditi fino a 15mila euro.
In particolare:
In sostanza il prossimo anno le aliquote Irpef per la tassazione applicata saranno organizzate in questo modo:
- aliquota al 23% per la fascia di reddito fino a 15 mila euro,
- aliquota al 25% (dall’attuale 27%) per la fascia di reddito 15-28mila euro
- aliquota al 35% /dall’attuale 38%) per la fascia di reddito 28-50mila
- sopra i 50mila euro di reddito si passa al 43% di aliquota.
Anche l’attuale trattamento integrativo subirà delle modifiche. L’intenzione del governo sembrava quella di cancellarlo dalla voce in busta paga. Il maxi-emendamento segna invece il cambio di rotta con l’arrivo di una clausola salva bonus: Il bonus fiscale viene mantenuto, ma cambia volto.
In sostanza il bonus Irpef o trattamento integrativo resta di 100 euro fino a 15 mila euro e in parte fino a 28 mila euro.
>> Riforma Irpef 2022: calcolo del risparmio netto per ogni fascia di reddito <<
Legge di bilancio 2022: riforma delle pensioni
Altro nodo cruciale su cui manca ancora un accordo tra le forze è quello delle pensioni. A fine 2021 scade infatti Quota 100: verrà prorogata? Superata? Come? Nei giorni scorsi si è consumato lo scontro con i sindacati, che hanno contestato la mancanza di un orizzonte chiaro per la prossima riforma del sistema previdenziale.
Le novità sulla riforma pensioni inserite in Legge di bilancio ed enunciate dal ministro Andrea Orlando durante la conferenza stampa sulla Manovra non lasciano però spazio a dubbi sugli obiettivi del governo Draghi:
- cancellazione di Quota 100 al 31 dicembre 2021;
- introduzione per il 2022 del pensionamento con Quota 102;
- graduale ritorno alla riforma Fornero (tutti in pensione a 67 anni di età).
“Per le pensioni l’impegno del governo è tornare in pieno al contributivo. Si prevede una transizione al Quota 102, abbiamo rafforzato opzione donna e Ape sociale e ampliato la gamma dei soggetti che possono utilizzarla”, ha spiegato Draghi nelle prime battute della conferenza stampa.
A ciò il ministro Orlando ha aggiunto una rassicurazione sull’Ape sociale: “Sulle pensioni l’ape sociale è stata integrata con una serie di categorie sulla base del criterio della gravosità”.
Si legge infatti all’articolo 23 del testo della Manovra: ““I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente alle predette date, ferme restando le disposizioni del presente articolo”.
In poche parole non si andrà più in pensione anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi, bensì con 64 di età e 38 di contributi: ecco perchè Quota 102.
I famosi 62 anni non verranno però completamente cancellati dal sistema pensionistico: è previsto un fondo di 200 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 200 milioni di euro per l’anno 2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.
Altra importante novità in arrivo e la conferma di Ape Social e Opzione Donna per tutto il 2022, con un ampliamento delle attività gravose che daranno accesso all’Ape.
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Legge di bilancio 2022: cambia la Naspi
La Naspi sarà allargata a una platea più ampia di lavoratori, stando alle parole del premier Draghi e del ministro Orlando.
Nel testo della Manovra si legge anche come il governo abbia approtato alcune modifiche e aggiunte al sussidio di disoccupazione Naspi 2022. Nella bozza di testo si legge:
- all’articolo 2, comma 1 è aggiunto, infine, il seguente periodo: «A decorrere dal 1° gennaio 2022 sono destinatari della NASPI anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci;
- inoltre dal 1° gennaio 2022 non sarà più possibile beneficiare della Naspi nel caso possano si possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione (come invece consentitva il jobs act all’articolo 3 comma 1 lettera c);
- per gli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1°gennaio 2022, la NASpI si riduce del 3 per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione; tale riduzione decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari di NASpI che abbiano compiuto il 55esimo anno di età alla data di presentazione della domanda.».
In sostanza oggi la riduzione dell’assegno scatta dal quarto mese. Con la legge di bilancio:
- Naspi ridotta del 3% ogni mese a decorrere dal sesto mese di fruizione
- Naspi ridotta del 3% dall’ottavo mese per over 50 anni
Legge di bilancio 2022: la Dis-coll
La Manovra 2022 si occupa anche di Dis-Coll, precisando che: “In relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1°gennaio 2022 la DIS-COLL si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione ed è corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari ai mesi di contribuzione accreditati nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno precedente l’evento di cessazione del lavoro al predetto evento.
Ai fini della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione della prestazione. La DIS-COLL non può in ogni caso superare la durata massima di 12 mesi.
Manovra di bilancio 2022: 10 giorni di congedo paternità
La prossima manovra rende inoltre strutturale il congedo di paternità di 10 giorni. Il periodo in questione è via via aumentato nell’arco delle varie manovre finanziarie da 5 a 7 a 10. Ora questo ammontare di giornate diventa strutturale: cioeè dal 2021 in avanti.
Legge di bilancio 2022: indennità di maternità aggiuntiva
Grandi novità in tema di indennizzo di maternità per le mamme con un reddito inferire a 8145 euro nell’anno che precedva il periodo di maternità: a loro spetteranno altri 3 mesi di indennità aggiuntiva.
Come di nota all’articolo 69 della bozza di legge: “Alle lavoratrici (…) che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro, incrementato del 100 per cento dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati, l’indennità di maternità è riconosciuta per ulteriori tre mesi a seguire dalla fine del periodo di maternità.
Legge di bilancio 2022: sconto affitto per giovani
La manovra prevede anche uno sconto sull’affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni che escono di casa e hanno un loro reddito: viene introdotta una detrazione del 20% fino a 2.400 euro per chi ha reddito entro i 15.493,71 euro. Lo sconto vale sia se si affitta un intero appartamento sia se si prende in locazione una stanza.
Legge di bilancio 2022: fondo di garanzia Pmi
Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.
Legge di bilancio 2022: eliminazione dell’IRAP
Di questo si era già parlato nel decreto fiscale approvato, ma la misura concreta è stata rimandata nelle legge di bilancio in modo più strutturale. L’addio all’Irap è previsto dal Governo come «superamento progressivo» nella delega fiscale. Intanto lo stop all’Irap si avrà per le persone fisiche.
> Decreto fiscale: riscossione cartelle, cassa Covid, Rdc. Le misure <
Legge di bilancio: bonus casa 2022
Tra le carte sul tavolo del governo per la prossima Manovra c’è la proroga per il 2022 delle bonus edilizi e del Superbonus 110%.
Il superbonus cambia volto, ma ci sarà. Non è stato facile trovare un accordo su questa misura che tante distorsioni ha provocato nel mercato dell’edilizia. Il punto di incontro è stato trovato su questi capisaldi:
- Scompare il tetto Isee di 25mila euro per le villette unifamiliari,
- salta il termine del 30 giugno 2022,
- nel 2022 il Superbonus 110% sarà per tutti, incluse villette e seconde case,
- incentivi al 110 % dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 per tutte le unità immobiliari per chi ha effettuato il 30% dei lavori entro giugno 2022,
- Per gli ecobonus salta l’obbligo di asseverazione per gli importi fino a 10mila euro.
Oltre al Superbonus:
- Ecobonus e bonus ristrutturazione saranno prorogate per il 2022 e in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio resteranno fino al 2024,
- Il Bonus facciate viene riconfermato anche nel 2022, ma in forma ridotta al 60% di detrazione,
- previsto inoltre un bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche,
- il bonus mobili sarà con tetto di 10 mila euro.
Legge di bilancio 2022: incentivi casa giovani
Verranno prorogati a giugno 2022 gli incentivi fiscali per i giovani per l’acquisto prima casa e verrà aggiunto un fondo per gli affitti per i giovani meno agiati.
Legge di bilancio 2022: proroga Nuova Sabatini
Lo scopo di questo punto è coprire con le risorse queste misure per tutto il 2022 e per parte (almeno) del 2023 così da dare più fiducia alle imprese
Legge di bilancio 2022: proroga ecobonus auto
Per quanto riguarda il rifinanziamento del Fondo automotive e quindi l’ecobonus auto, è già stato scritto nel Decreto fiscale collegato alla legge di bilancio. Dovrebbe quindi essere scontato
Legge di bilancio 2022: Reddito di cittadinanza
Sarà rifinanziato il Reddito di cittadinanza, misura di welfare e di lotta alla disoccupazione. Il reddito di cittadinanza non sarà cancellato, anzi verrà rifinanziato con una spesa aggiuntiva di 1 miliardo di euro per il 2022. A rassicurare tutti sono stati proprio il premier Draghi e il ministro Orlando in conferenza stampa:
“Si interviene sul Reddito di cittadinanza con rifinanziamento e razionalizzazione: meccanismo che spinge alla ricerca del lavoro e sgravi contributivi per le imprese. Viene intensificato il sistema dei controlli”.
Legge di bilancio 2022: aiuti alla disabilità
In conferenza stampa è stato anche annunciato il rifinanziamento del fondo non autosufficienza e l’istituzione di fondo per i caregiver.
Oltre a questo però il governo si fa più severo, introducendo controlli e regole più stringenti: prima fra tutte la sospensione dell’assegno dopo due soli rifiuti alle proposte di lavoro fatte al beneficiario.
Dopo i primi sei mesi il Reddito di cittadinanza subirà un taglio di 5 euro al mese.
Inoltre, si legge al comma 4 dell’articolo 19 in bozza di testo: “La domanda di RdC resa dall’interessato all’INPS per sé e tutti i componenti maggiorenni del nucleo, come definito dall’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del RdC, ai sensi del comma 2, equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, ed è trasmessa dall’INPS all’ANPAL, ai fini dell’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro. La domanda di RdC che non contiene le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro di cui al presente comma è improcedibile.”.
Legge di bilancio 2022: Iva su assorbenti donne
La prossima Manova inserirà anche il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile.
Legge di bilancio 2022: ammortizzatori sociali
Sul fronte protezione sociale sul lavoro è stato confermato l’intervento di riforma degli ammortizzatori sociali: verranno assicurati a tutti i trattamenti di integrazione salariale. Si allarga l’accesso alla Naspi con allargamento della platea. Rafforzate le tutele per la maternità e il contratto di espansione e di solidarietà.
Legge di bilancio: taglio bollette
I prezzi dell’energia non scenderanno per ora, dopo il balzo del 1° ottobre. Anzi, le incertezze e oscillazioni potrebbero portare a ulteriori aumenti per questo inverno. Ecco perchè nella prossima Manovra di bilancio è previsto uno stanziamento di ulteriori fondi per il taglio delle bollette energetiche, e le risorse dovrebbero confluire in un apposito fondo che sarà creato con la manovra.
Contro il caro bollette è prevista la dilazione in 10 rate delle fatture di luce e gas emesse da gennaio ad aprile 2022. Saranno inoltre annullati per il primo trimestre gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh, per famiglie e piccole imprese, come bar e artigiani. L’IVA sul gas si riduce al 5%.
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