I fondi del PNRR, secondo il Ministro, “ci permetteranno di fare quell’accelerazione di cui abbiamo bisogno per uscire dalla crisi pandemica e dalla lunga crisi che ha segnato il nostro Paese” – e ancora – “Asili nido, su cui abbiamo lavorato con il ministero della Famiglia, mense e palestre, necessarie per il tempo pieno e avvio della messa in sicurezza per ragioni sismiche, ambientali e pedagogiche, sono tra i principali interventi programmati dal Pnrr per la scuola”.
I 5,2 miliardi fanno parte dei 31 miliardi di euro che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha riservato all’istruzione, di cui 11,44 sono destinati al rafforzamento della ricerca e 19,44 al potenziamento dei servizi per l’istruzione.
Concorsi Scuola: tutte le novità
Pnrr Scuola, tutti gli investimenti previsti
I fondi per gli investimenti nel comparto della scuola verranno distribuiti come di seguito:
- 3 miliardi per asili nido e scuole dell’infanzia;
- 800 milioni per le nuove scuole innovative dei prossimi decenni;
- 500 milioni per la messa in sicurezza delle scuole attualmente sul territorio nazionale;
- 400 milioni per la costruzione e la riqualificazione degli spazi dedicati alle mense, al fine di estendere il tempo pieno scolastico e, di conseguenza, anche l’offerta formativa;
- 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture dello sport nelle scuola, le nuove palestre.
Nel corso della conferenza stampa, infatti, è stato sottolineato come lo stanziamento di fondi più significativo spetti all’Infanzia e al Nido, per un totale di 3 miliardi di euro, per aumentare l’offerta di posti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. I fondi sono dunque destinati a organizzare e pianificare la costruzione e la messa in sicurezza degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, che porteranno alla creazione di circa 228 mila nuovi posti.
Riguardo gli Asili Nido, inoltre, ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti è intervenuta sostenendo che: “Con 2,4 mld per gli asili nido il Pnrr rende possibile un investimento storico per portare finalmente la copertura dei servizi educativi per l’infanzia al livello degli altri paesi dell’Ue”.
Per la Scuola Innovativa sono riservati 800 milioni, nell’intento di rendere flessibili e digitali gli spazi scolastici, in cui sono previsti:
- laboratori tecnologicamente avanzati,
- processi di apprendimento maggiormente orientati al lavoro,
- digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche,
- trasformazione di circa 100 mila classi tradizionali in ambienti di apprendimento connessi e il cablaggio di circa 40 mila edifici scolastici.
Inoltre si sottolinea anche l’intenzione di potenziare le competenze STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).
Di seguito la Conferenza stampa del Ministro Bianchi:
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