Con l’avvio della prossima campagna dei dichiarativi, sarà necessario effettuare una ricognizione di tutta la documentazione che serve per la preparazione della dichiarazione, e che si dovrà presentare a chi presenta l’assistenza fiscale.
Relativamente agli oneri detraibili e deducibili, si fa presente che la detrazione del 19% degli oneri prevista in dichiarazione (dal 1° gennaio 2020) spetta a condizione che la spesa sia stata sostenuta con versamento bancario, postale o altro sistema di pagamento tracciabile (ricevuta bancomat, ricevuta carta di credito ed estratto conto, copia bollettino postale o MAV, pagamento Pago PA). La disposizione non si applica alle spese per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici e alle spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.
Scadenze fiscali marzo 2021: ecco calendario e adempimenti
Dichiarazione redditi: spese in ambito sanitario
Nell’ambito delle spese sanitarie, la documentazione che bisognerà presentare a chi presta l’assistenza fiscale comprende gli scontrini, ricevute, o fatture che attestano l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici. E’ necessaria l’indicazione del codice fiscale del soggetto che sostiene la spesa, e la descrizione del dispositivo medico, lo stesso deve essere contrassegnato dalla marcatura CE.
Per le spese mediche generiche e di assistenza specifica per soggetti disabili, sono necessarie anche le relative certificazioni di invalidità. Per le prestazioni sanitarie è importante che le fatture riportino il nome e la specializzazione del medico, o del direttore sanitario se il documento viene rilasciato da un centro o studio privato. Per l’acquisto di veicoli per i portatori di handicap, oltre alla fattura, è necessaria la fotocopia del libretto auto con annotazione dell’eventuale adattamento e la certificazione attestante il tipo di disabilità ed eventuale patente speciale. Se vi sono spese sanitarie rimborsate da una cassa sanitaria, è necessario avere il prospetto dei rimborsi ottenuti.
Dichiarazione redditi: interessi passivi sui mutui
Quando si contrae un mutuo per l’abitazione, si può beneficiare della detrazione degli interessi passivi corrisposti. Gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione corrisposti, danno diritto a una detrazione dall’Irpef nella misura del 19%, da calcolare su un importo massimo di 4.000 euro.
Nello specifico la documentazione da produrre fa riferimento:
- al contratto di mutuo e al rogito di acquisto;
- alle quietanze dei versamenti delle rate di mutuo, alle fatture notaio, e alle fatture di intermediazione.
Modello 730: spese scolastiche e altre spese
Per beneficiare della detrazione delle spese scolastiche, bisognerà attestare le spese per la frequenza di scuola materna, primaria, secondaria (ricevute/attestazioni di pagamento) anche per le spese per iscrizione a corsi universitari e di specializzazione universitaria.
Per le attività sportive dilettantistiche praticate dai ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 18 anni, alle ricevute bisognerà allegare una valida documentazione dalla quale risulti la ragione sociale, i dati identificativi del soggetto che ha reso la prestazione, la causale del pagamento, l’attività sportiva esercitata, l’importo corrisposto, i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva ed il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
Per i canoni di locazione degli studenti universitari è necessario il contratto di affitto registrato, i pagamenti del canone, il libretto universitario (o altro titolo idoneo per individuare la facoltà).
Modello 730: recupero del patrimonio edilizio
Relativamente alle spese per il recupero del patrimonio edilizio, per il bonus verde, bonus facciate, e le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, i documenti da produrre sono i seguenti:
- raccomandata inviata al centro servizio di Pescara prima dell’inizio dei lavori (per lavori effettuati fino al 13.5.2021) e dati catastali dell’immobile;
- conferma di avvenuto bonifico bancario o postale per interventi di ristrutturazioni comprovante l’esecuzione del pagamento;
- fatture dettagliate con descrizione dell’intervento eseguito;
- fotocopia della pratica edilizia se prevista dalle opere per le quali si chiede la detrazione, asseverazione, eventuale APE (Attestato Prestazione Energetica) e altri dati utili per il visto conformità;
- per le sostituzione caldaia, climatizzatori ed infissi è necessaria inoltre la scheda tecnica del prodotto, scheda descrittiva trasmessa ENEA, (ricevuta e-mail di conferma) con codice CPID attribuito, e la dichiarazione conformità.
Dichiarazione redditi: acquisto mobili e grandi elettrodomestici
Per i mobili e i grandi elettrodomestici, la spesa è detraibile solo se questi sono collegati ad interventi di recupero edilizio, in questo caso saranno necessarie le fatture e i bonifici bancari/postali, in caso di pagamento con carte credito i di debito si potrà allegare alla documentazione la ricevuta di avvenuta transazione e documento di addebito sul c/c. Le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici possono essere sostenute anche prima di quelle per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che siano stati già avviati i lavori di ristrutturazione dell’immobile cui detti beni sono destinati.
>> La circolare del giorno sulle novità del Modello 730 <<
Dichiarazione redditi: risparmio energetico e Superbonus 110%
Per quanto concerne le spese per il risparmio energetico e per il superbonus del 110%, i documenti da produrre e conservare, sono la ricevuta di avvenuto bonifico bancario o postale per interventi di riqualificazione energetica comprovante l’esecuzione del pagamento, le fatture dettagliate con descrizione dell’intervento eseguito, la scheda Enea (con gli eventuali allegati) inviata telematicamente, il certificato di asseverazione redatto da tecnico abilitato, l’APE e altri dati utili per visto conformità relativo al superbonus 110% (dal 1° luglio 2020), per le spese sostenute per sostituzione caldaia o climatizzatori è necessaria anche la scheda tecnica del prodotto.
Si fa presente che se si è esercitata l’opzione per la cessione o lo sconto in fattura del credito per gli interventi di ristrutturazione edilizia, riduzione del rischio sismico e installazione di impianti solari, bisogna avere il modello di comunicazione inviato all’Agenzia delle Entrate e la relativa ricevuta di trasmissione telematica.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento