Il Consiglio dei Ministri aveva varato Decreto “cura Italia” che illustra le nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per tutta l’Emergenza Coronavirus, lo scorso 16 marzo, e si attendeva con ansia la bollinatura della ragioneria di Stato, per arrivare sul tavolo di Sergio Mattarella per la firma, e poi il suo ingresso in Gazzetta.
Stanziati “25 miliardi di euro di denaro fresco, per manovra economica poderosa.
Dovremo ricostruire un tessuto economico sociale fortemente intaccato, con un piano di ingenti investimenti da promuovere con una rapidità che il nostro paese non ha mai conosciuto prima”, ha affermato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio.
Il testo definitivo non è ancora stato diffuso. Per essere pienamente operativo dovrà essere discusso alla Camera e al Senato.
C’è molta attesa per conoscere le disposizioni in merito agli aiuti economici per le famiglie, tra cui congedo parentale straordinario, voucher baby sitter, congelamento mutui e bollette e tributi. Oltre alle misure per lavoratori pubblici e privati, autonomi e co.co.co. Rinviati anche alcuni adempimenti e versamenti, come il saldo dell’Iva.
Questo il primo Decreto, a cui seguirà il secondo ad aprile. Il video completo della Conferenza Stampa:
Già nei giorni scorsi alcune anticipazioni.
All’interno ci sarà “una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi”. Questo è quanto affermato dalla viceministra all’Economia Laura Castelli a Radio anch’io nella giornata del 10 marzo. Secondo quanto riporta una nota della trasmissione, alla domanda: “Ma anche i mutui?” Castelli ha risposto: “Mutui, tasse, è tutto sospeso”.
A Castelli ha fatto seguito anche Nunzia Catalfo, la ministra del lavoro, che in un’intervista a Rainews aveva rassicurato sull’arrivo di misure a copertura di tutti i settori produttivi e in tutta Italia e ammortizzatori sociali e aiuti per le famiglie, stanziamento di 2 miliardi di euro per la cassa in deroga. Annuncio poi confermato dalla stessa ministra nella conferenza stampa dell’11 marzo da Palazzo Chigi.
Vediamo tutte le misure previste.
>> Lo speciale Emergenza Coronavirus <<
Coronavirus: cosa prevede il Decreto cura Italia
Accanto all’emergenza sanitaria Covid-19 c’è anche quella economica. Ecco perché il Consiglio dei ministri ha messo a punto il Decreto salva economia, con all’interno pacchetti di aiuto ad imprese, lavoratori e famiglie.
Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha parlato di un maxi piano di finanziamenti suddiviso in due parti:
- 3,5 miliardi a sostegno del Sistema Sanitario Nazionale, la Protezione civile e gli altri soggetti pubblici coinvolti nell’emergenza;
- 10 miliardi per il sostegno all’occupazione, difesa del lavoro e del reddito.
“Abbiamo approvato il Decreto marzo, con il quale diamo una prima risposta alla crisi coronavirus. Abbiamo deciso di utilizzare tutto il limite di indebitamento netto” ha affermato Gualtieri.
Il decreto è composto da 127 articoli, suddiviso in 5 assi portanti:
- Finanziamento aggiuntivo e potenziamento sistema sanitario nazionale e della protezione civile (3 miliardi e mezzo)
- misure di sostegno al lavoro (all’occupazione dei lavoratori, difesa del posto di lavoro e del reddito)
- misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario (340 miliardi di finanziamenti con sospensione rate prestiti e mutui, fondo di garanzia
- misure fiscali a sostegno di famiglie e imprese: sospensione obblighi versamento per obblighi e contributi e sospensione rate Iva e contributi previdenziali e ritenuti fiscali
- ulteriori disposizioni (pulizia straordinaria, scuole, fondo da 500 milioni per una newco di Alitalia, rinvio referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari, ecc).
Da una parte gli aiuti saranno fiscali, dall’altra daranno focalizzati sul lavoro, imprese e famiglie.
Sul lato lavoro sono in arrivo ammortizzatori sociali e prestazioni per lavoratori, aziende e famiglie. Tra le misure in arrivo: congedi parentali straordinari e voucher baby sitter, ampliamento cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, voucher baby sitter ampliati per infermieri, ampliamento fondo di integrazione salariale.
Ci sarà però spazio anche per le misure di sostegno fiscale, come il congelamento dei mutui, lo stop ai versamenti fiscali, con effetti retroattivi al 16 Marzo.
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Pacchetto famiglie e lavoratori: gli aiuti previsti
Nel Decreto cura Italia sono previste diverse misure su fronte lavoro, per tutti i settori produttivi, in tutta Italia e per le famiglie.
Tra i principali annunciati da Catalfo rientrano nel pacchetto:
- 3,3 miliardi di euro per la cassa in deroga; la cassa integrazione in deroga viene estesa all’intero territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. I datori di lavoro, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica, possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “COVID-19” per la durata massima di 9 settimane.
- Ampliamento della cassa integrazione ordinaria;
- 1,3 miliardi per l’ampliamento del Fondo salariale, che potrà essere usato anche dalle aziende con un solo dipendente;
- sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per tutti i settori
- equiparazione alla malattia del periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per Covid-19, per il settore privato
- indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite IVA. L’indennizzo va ad una platea di quasi 5 milioni di persone
Stanziati 3 miliardi a tutela del periodo di inattività di lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme. Prevista anche la sospensione dei contributi previdenziali e le rate di mutuo e prestiti per i lavoratori senza stipendio.
Stop agli obblighi di versamento di tributi e contributi a partire dal 16 Marzo (ad esempio Iva e Irpef), alle cartelle esattoriali e ai controlli fiscali.
Sul fronte pacchetto famiglia:
- Estensione del congedo parentale speciale a 15 giorni per tutti, lavoratori dipendenti e autonomi, che hanno figli fino a 12 anni di età, con retribuzione al 50 per cento;
- Congedo parentale speciale della durata di 15 giorni per tutti i lavoratori con figli tra i 12 e i 16 anni senza retribuzione;
- Congedo parentale speciale per chi ha figli disabili senza limiti di età;
- Voucher baby sitter fino a 600 euro e, in aggiunta un voucher baby sitter rafforzato di 1.000 euro per il personale sanitario;
- fino a 12 giorni per i permessi legge 104 nei mesi di marzo e aprile.
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Decreto cura Italia: gli aiuti alla liquidità
Sul fronte aiuti alla liquidità di imprese e famiglie alle prese con l’emergenza Coronavirus sono state previste altrettante misure:
- una moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese (che riguarda mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza
- Sospensione, senza limiti di fatturato, per i settori più colpiti, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento Iva di marzo
- sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro (versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo)
- disapplicazione della ritenuta d’acconto per professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente, sulle fatture di marzo e aprile
- sospensione sino al 31 maggio 2020 dei termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici dell’ Agenzia delle entrate
- premi ai lavoratori: premio di 100 euro non tassabile ai lavoratori con reddito annuo lordo fino a 40.000 euro che nel mese di marzo svolgono la propria prestazione sul luogo di lavoro (non in smart working)
- affitti commerciali – a negozi e botteghe viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo
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CORONAVIRUS COVID-19
La storia ci insegna che da sempre le società umane combattono, ciclicamente, la loro guerra contro le epidemie, questo nemico astuto, insidioso, implacabile, e soprattutto, privo di emozioni e scrupoli. Eppure, le società umane hanno sempre vinto. Oggi il progresso scientifico e tecnologico sembra librarsi ad altezze vertiginose. Ma, nella guerra contro le epidemie, le armi dell’umanità sono e saranno probabilmente le stesse di quelle che avevamo a disposizione quando questo inarrestabile progresso aveva appena cominciato a svilupparsi, come nel XV secolo della Repubblica di Venezia, nell’800, nei primi anni del ’900. Oggi, è vero, la comunità internazionale può contare su un’incrementata capacità di sorveglianza epidemiologica, su una solida esperienza nella collaborazione tra Stati, su laboratori in grado di identificare i virus e fare diagnosi, su conoscenze scientifiche in continuo progresso, su servizi sanitari sempre migliori, su agenzie internazionali come l’OMS, l’ISS italiano e il CDC americano. Ma oltre alle conoscenze, ai vaccini e ai farmaci, all’organizzazione dei servizi sanitari, per affrontare con successo le epidemie è molto importante il senso di appartenenza alla comunità, la solidarietà sociale e l’aiuto reciproco fra persone. Di fronte ad una minaccia sanitaria, la fiducia nello Stato e nelle scelte delle autorità sanitarie, la consapevolezza del rischio e la solidarietà umana possono aver la meglio sull’ignoranza, l’irrazionalità, il panico, la fuga e il prevalere dell’egoismo che in tutti gli eventi epidemici della storia hanno avuto grande rilevanza. Walter Pasiniè un esperto di sanità internazionale e di Travel Medicine. Ha diretto dal 1988 al 2008 il primo Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Travel Medicine.
Walter Pasini | 2020 Maggioli Editore
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