Legge 104, mutuo agevolato: chi può accedere, importo, durata, come ottenerlo

Paolo Ballanti 09/08/19
Plafond Casa è uno strumento che permette ai nuclei familiari che rientrano nella Legge 104/92 di accedere a mutui agevolati con tassi d’interesse ridotti.

La misura nasce con la convenzione sottoscritta nel 2013 tra ABI e Cassa depositi e prestiti finalizzata a veicolare risorse pubbliche per finanziamenti ipotecari da riconoscere prioritariamente a giovani coppie, nuclei familiari numerosi ovvero comprendenti appunto soggetti disabili.

Vediamo nel dettaglio come funziona Plafond Casa.

Legge 104: tutte le agevolazioni

Legge 104: cos’è Plafond Casa

Plafond Casa nasce dalla convenzione del 20 novembre 2013 tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Cassa depositi e prestiti (CDP) con l’obiettivo di definire le linee guida per l’erogazione da parte delle banche aderenti di finanziamenti alle persone fisiche per l’acquisto di immobili ad uso residenziale ovvero interventi di ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica.

Legge 104: il finanziamento

Lo stanziamento iniziale da parte di Cassa depositi e prestiti pari a 2 miliardi di euro è stato successivamente innalzato a 3 miliardi nel 2016.

Per erogare i finanziamenti gli istituti di credito devono sottoscrivere un apposito contratto di finanziamento con CDP. Ad oggi si segnalano tra gli aderenti al Plafond Casa i maggiori player nazionali.

Chi può accedere

Il sistema Plafond Casa prevede un accesso prioritario ai finanziamenti per i nuclei familiari al cui interno è presente un disabile ai sensi della Legge 104, oltre ai seguenti soggetti:

  • giovani coppie sposate o conviventi da almeno 2 anni, in cui uno dei due componenti ha meno di 35 anni e l’altro meno di 40 anni;
  • nucleo familiare “numeroso” con almeno 3 figli a carico.

Oggetto

La liquidità potrà essere utilizzata esclusivamente per:

  • acquistare immobili residenziali, prioritariamente abitazioni principali appartenenti alle classi energetiche A, B o C, con o senza interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • ristrutturare immobili residenziali con accrescimento dell’efficienza energetica.

Importo massimo

L’ammontare di ciascun finanziamento non potrà eccedere:

  • 100 mila euro per gli interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • 250 mila euro per l’acquisto di un immobile residenziale senza interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • 350 mila euro per l’acquisto di un immobile residenziale con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.

Durata

La durata massima del finanziamento varia in base all’operazione da realizzare:

  • 10 anni se si intende finanziare interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • 20 anni se il finanziamento è destinato all’acquisto dell’immobile con o senza ristrutturazione;
  • 30 anni se la liquidità viene utilizzata per l’acquisto dell’immobile con o senza ristrutturazione.

Tassi d’interesse e agevolazioni

Il Plafond Casa dev’essere utilizzato dalle banche aderenti con lo scopo di applicare ai beneficiari tassi d’interesse fissi o variabili inferiori rispetto a quelli di mercato.

In particolare, nel contratto di finanziamento dovrà essere data notizia del vantaggio riconosciuto in termini di abbattimento degli oneri finanziari, rispetto alle condizioni applicate a strumenti aventi natura, finalità, durata e tipologia di tasso analoghi. Ridotte altresì le spese di istruttoria.

Altra condizione di favore è l’esenzione dall’imposta sostituiva, imposta di registro, imposta ipotecaria, imposta catastale e imposta di bollo nonché ogni altra imposta indiretta, tributo o diritto ai sensi dell’articolo 5 comma 24 del Decreto legge n. 269/2003.

Come ottenerlo

Per ottenere il finanziamento è necessario presentare apposita domanda all’istituto di credito utilizzando i moduli dallo stesso forniti. Alla pratica dovrà essere allegata la documentazione attestante la condizione di disabilità oltre alla certificazione dello stato di famiglia.

Paolo Ballanti

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