A distanza di quasi cinque mesi dal 4 dicembre 2016, quando il governo Renzi venne affossato dai No alla riforma costituzionale, dunque, si compie il destino del principale partito di maggioranza, che oggi sostiene il “traghettatore” Gentiloni verso la prossima tornata elettorale.
A seguito della sconfitta al referendum, infatti, Matteo Renzi ha rassegnato le dimissioni prima come presidente del Consiglio e poi come segretario del partito, dopo lo scontro in direzione che aveva portato alla fuoriuscita della minoranza, oggi confluita nella formazione “Articolo Uno – Mdp” con a capo Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema.
A seguito del divorzio, dunque, il Pd cerca di ricostruirsi un’identità, ripartendo da tre volti tra i più noti della sua “riserva”: l’ex capo del governo, un ministro tuttora in carica e un governatore di regione.
Chi può votare alle primarie Pd 2017
Le primarie Pd si svolgeranno domenica 30 aprile dalle ore 8 alle ore 20. Molto semplicemente, per esprimere il proprio voto sarà sufficiente barrare il nome del candidato prescelto: la scheda, infatti, presenterà essenzialmente i tre nominativi.
Possono votare alle primarie tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali, mostrando un documento di identità. Sarà necessario registrarsi preventivamente e versare il contributo di almeno 2 euro.
Per la registrazione, è aperto fino alle ore 12 di giovedì 27 aprile il canale online. Per tutti i ritardatari, invece, rimarrà comunque possibile registrarsi al seggio prima di esprimere la propria preferenza.
Obbligatorio, comunque, confermare anzitempo la propria partecipazione per i cittadini fuori sede, che intendono votare in un seggio al di fuori della propria Provincia di residenza. Una volta ricevuta conferma, verrà inviata comunicazione via sms o email del seggio in cui effettuare il proprio voto.
Urne aperte anche per i giovanissimi di età compresa tra 16 e 18 anni, i quali avranno ugualmente l’obbligo di registrarsi in anticipo per barrare la propria scheda.
Procedura identica anche per i cittadini Ue residenti in Italia e anche per gli extracomunitari con permesso di soggiorno: basterà registrarsi, raggiungere il gazebo in cui votare, presentare un documento e versare 2 euro.
Aperto anche un seggio “virtuale” che consentirà agli elettori momentaneamente all’estero di votare alle primarie attraverso il proprio pc. Per loro, la registrazione si chiuderà venerdì 28 aprile alle 24.
Dove si vota
I seggi in cui gli elettori potranno votare per il nuovo segretario del Pd sono di regola collegati ai seggi elettorali.
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