A quasi due mesi dall’operatività di questa riforma -certamente rivoluzionaria per tutti i soggetti coinvolti, quali cancellerie, magistrati e avvocati- non poche sono le incertezze e questioni controverse.
Nell’attesa che l’adunanza plenaria speciale e “accelerata”, prevista dal nuovo art. 13-bis delle norme di attuazione del codice del processo amministrativo proprio al fine di dirimere le questioni di diritto relative al PAT, faccia chiarezza su tutti i punti dubbi, non mancano i primi chiarimenti degli organi istituzionali della Giustizia Amministrativa, nonché i primi arresti giurisprudenziali dei TAR.
Con questo post inizieremo dunque un monitoraggio costante delle pronunce, dei chiarimenti, e delle best practices del PAT, con il solito taglio operativo che contraddistingue Leggioggi.it.
Iniziamo con due aggiornamenti, il primo riguarda i moduli di deposito, il secondo le copie di cortesia.
Quanto ai moduli, con nota del 17 febbraio scorso, il Segretario Genarale G.A., Cons. Torsello, ha comunicato che, a decorrere dal 26 febbraio p.v., saranno messi a disposizione degli avvocati nuovi moduli per il deposito dei ricorsi e per il deposito degli atti, con l’aggiornamento delle relative istruzioni.
I nuovi moduli conterranno alcune modifiche migliorative, ancora non note, che la Giustizia Amministrativa ha ritenuto necessarie dopo le prime settimane di funzionamento del PAT.
E’ importante dunque chiarire che i moduli attualmente in uso saranno quindi accettati dal sistema fino alle ore 24.00 di sabato 25 febbraio; dalle 00.01 di domenica 26 febbraio, sarà invece necessario utilizzare i nuovi moduli, che ovviamente saranno reperibili sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa.
Quanto alle copie cartacee di cortesia, è noto che, sino al 1 gennaio 2018, per i giudizi soggetti al PAT, deve essere depositata almeno una copia cartacea del ricorso e degli scritti difensivi depositati telematicamente, con l’attestazione di conformità al relativo deposito telematico (art. 7 comma 4, DL. 31 agosto 2016 n. 168).
Ora, dopo che già il TAR Lazio, a metà gennaio, aveva invitato gli avvocati a depositare non meno di due copie di cortesia degli atti depositati con modalità telematiche, sul punto si è pronunciato anche il Segretario Generale, attestandosi su tale interpetazione estensiva della norma, ed auspicando il deposito di due copie cartacee per atto.
Per tutti gli aggiornamenti si consiglia il seguente volume:
Il processo amministrativo telematico (PAT)
Il 1° gennaio 2017 è entrato in vigore il processo amministrativo telematico, le cui regole tecnico-operative sono dettate dal D.P.C.M. 16 febbraio 2016, n. 40. La presente opera, con formulario e schede pratiche, è un supporto concreto all’attività di operatori, avvocati e pubbliche amministrazioni, una guida operativa per tutte le fasi telematiche del processo amministrativo, con particolare attenzione alle notifiche e ai depositi.Il testo è aggiornato alle recenti novelle:- i nuovi moduli di deposito ad uso degli avvocati, rilasciati il 29 dicembre 2016;- la L. 25 ottobre 2016, n. 197, di conversione del D.L. 31 agosto 2016, n. 168, di riforma del processo amministrativo telematico;- il D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179, c.d. nuovo codice dell’amministrazione digitale (CAD).Il testo, dopo una descrizione dell’evoluzione normativa del PAT, affronta i seguenti argomenti:- principi e strumenti della digitalizzazione del processo amministrativo;- il c.d. back office del processo amministrativo telematico, ovvero la piattaforma del Sistema Informatico della Giustizia Amministrativa (SIGA);- il fascicolo telematico (i contenuti, l’accesso e la trasmissione del fascicolo, i registri informatici);- la redazione informatica degli atti processuali e la procura alle liti;- le notificazioni e le comunicazioni telematiche;- i depositi telematici, con le modalità di compilazione e invio dei moduli digitali;- i nuovi adempimenti richiesti a organi giudiziari, cancellerie, giudici e loro ausiliari;- le funzioni istituzionali degli organi della Giustizia Amministrativa.La seconda parte dell’opera contiene schede con le soluzioni ai principali problemi tecnici (ad es., come installare il certificato di firma nel software di gestione dei moduli di deposito), un utile formulario, presente anche in formato editabile e stampabile sul Cd-Rom allegato, e una ragionata appendice normativa con le disposizioni di riferimento.
Carmelo Giurdanella – Elio Guarnaccia | 2017 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento