Sono state rappresentate le prime 100 imprese operative sul mercato italiano, suddivise sulla base dei risultati di vendita e di servizi messi a disposizione per le Pubbliche Amministrazioni.
Qui la Classifica delle Aziende di Software e Servizi in Italia
Chi sono i principali produttori Software PA
Di questa Classifica Italiana dei maggiori produttori Software PA si posiziona al 7° posto il Gruppo Maggioli registrando un rilevante balzo in avanti rispetto alla posizione raggiunta nel 2015. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione del percorso di costante crescita che il Gruppo porta avanti in un settore fortemente strategico.
Progetti innovativi: dall’attuale Pubblica Amministrazione alla PA Digitale
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Uno dei principali obiettivi del Gruppo Maggioli è infatti proprio quello di velocizzare, semplificandola, la transizione dall’attuale Pubblica Amministrazione alla PA digitale. Sono state implementate al riguardo soluzioni all’avanguardia come ad esempio City in Cloud, creata in partnership con Microsoft Italia e volta a replicare la postazione di lavoro di ogni dipendente pubblico affinché si possa svolgere la propria attività in qualsiasi luogo e da qualunque dispositivo.
Servizi informatici per i Comuni e il mercato della Pubblica Amministrazione
Pur mantenendo la posizione di leadership nel mercato della pa locale, il Gruppo Maggioli amplia i propri orizzonti approfittando delle occasioni che il mercato offre con una serie di importanti acquisizioni.
È infatti recente il primo acquisto andato a buon fine: si tratta di un aumento di capitale che ha portato al controllo della Galileo Sa (azienda specializzata nella gestione di catasto e tributi) con sede alle Canarie. La società acquisita andrà ad affiancare le già esistenti filiali estere di Tirana, Bruxelles, e l’acquisto dell’abruzzese Tin Informatica..
Il Gruppo, come anticipato dall’ad Paolo Maggioli, “Ha dei progetti interessanti in America Latina, soprattutto in Colombia, che potranno concretizzarsi già dal 2017”. “In Italia invece ci stiamo guardando attorno – prosegue l’ad – abbiamo 2-3 trattative in corso sempre nel ramo informatica e dell’editoria elettronica”.
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