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Pensioni minime: nel 2017 quattordicesima raddoppiata
L’impegno annunciato dal Presidente del Consiglio è quello di arrivare alla soglia dei 1.000 euro per la quattordicesima riservata alle pensioni minime, cioè quelle al di sotto dei 750 euro al mese. In sostanza, i pensionati con almeno 64 anni e che percepiscono una pensione molto bassa, dal 2017, potranno usufruire del doppio dei 504 euro previsti per il 2016.
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Come spiegato da Renzi: “Alle pensioni minime, a quelli che arrivano fino a 750 euro, viene data oggi una quattordicesima, circa 40 euro al mese”. A questi pensionati, ha proseguito il Premier, “raddoppiamo la quattordicesima, in un’unica soluzione“. Si tratta quindi di circa 80 euro al mese, bonus analogo a quello già riservato ai lavoratori.
Quattordicesima: a chi spetta?
Ad oggi, si tratta di una somma aggiuntiva, a integrazione della pensione, che viene erogata tutti gli anni, di norma nel mese di luglio e possono usufruirvi tutti i pensionati che abbiano un’età pari o superiore a 64 anni e un reddito non superiore a una volta e mezzo il trattamento minimo, ricalcolato annualmente.
Per l’anno 2016, il valore massimo della quattordicesima, spettante ai lavoratori con il numero maggiore di anni di contribuzione, è di 504 euro, come detto, circa 40 euro al mese.
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Pensione anticipata sì o no?
Secondo quello che è stato definito il “patto della lavagna” annunciato da Renzi pare confermato anche l’anticipo pensionistico (Ape). Per cui, i lavoratori che non sono potuti andare in pensione a causa della Legge Fornero potranno usufruire dell’anticipo e andare in pensione a 63 anni.
Il Premier ha dichiarato che con “Ape uno va via con il 95% dello stipendio; per determinate categorie, chi ha parenti disabili da accudire e chi è disoccupato si cerca di fare non il 95%, ma il 99%“, ha concluso Renzi.
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Nel piano del Governo sarebbe inclusa anche un nuovo sgravio fiscale per il 2017. I contribuenti, se verranno mantenute le modifiche annunciate, potrebbero beneficiare della cancellazione degli interessi di mora e delle sanzioni sul pagamento delle imposte dovute. Differentemente rispetto a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2014, i contribuenti potrebbero anche usufruire dello sgravo ricorrendo ad una rateizzazione del pagamento di non più di 3 anni.
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