Il termine è infatti il 10 settembre 2016, dopo il quale non sarà più possibile presentare domanda per lavoratori e pensionati fino al prossimo anno.
A chiarirlo il regolamento disponibile sul sito ufficiale dell’INPS (SCARICA QUI IL REGOLAMENTO UFFICIALE).
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Di seguito, si riporta una breve guida sulle caratteristiche dei mutui concessi dall’INPS, sui soggetti che possono accedervi e a quali condizioni.
I mutui concessi direttamente dall’INPS
I mutui INPS equivalgono a prestiti a tasso agevolato che vengono elargiti ai lavoratori, ai pensionati e alle rispettive famiglie.
Si tratta di mutui, come specifica il regolamento disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto di previdenza, concessi “direttamente dall’Istituto oppure da banche e società finanziarie in convenzione”.
I mutui concessi direttamente dall’INPS sono prestiti finanziati dall’Istituto tramite un proprio Fondo credito che viene sostenuto dai contributi dei soggetti iscritti.
Chi può richiedere i mutui INPS
Coloro che possono richiedere prestiti e mutui INPS sono:
– gli iscritti e i pensionati alla Gestione Dipendenti Pubblici;
– i lavoratori ei pensionati pubblici di altre amministrazioni iscritti al Fondo Credito;
– gli iscritti all’Assistenza Magistrale;
– i dipendenti delle aziende del Gruppo Poste Italiane.
Si precisa che i lavoratori devono essere titolari di un contratto a tempo indeterminato.
Quando vengono concessi i mutui INPS
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I mutui INPS vengono elargiti se sussistono 3 principali requisiti:
1) l’acquisto, l’assegnazione da società cooperative, la costruzione in proprio o l’ampliamento di un “alloggio non considerato abitazione di lusso”;
2) l’esecuzione di lavori di manutenzione, adattamento o ristrutturazione dell’unico alloggio di proprietà del soggetto iscritto;
3) l’acquisto o la costruzione di un proprio box auto o posto auto, da utilizzare come pertinenza dell’alloggio di proprietà del soggetto iscritto. Il box o il posto auto non devono essere, quindi, distanti più di 500 metri dall’alloggio stesso.
Come richiedere i mutui INPS
Per quanto riguarda la domanda di concessione del mutuo, viene precisato, che “deve essere trasmessa esclusivamente, a pena di inammissibilità, per via telematica dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno“.
Scadenza per presentare la domanda di concessione del mutuo
Come anticipato sopra, c’è tempo solo fino a sabato (10 settembre 2016) per presentare la domanda entro la fine del 2016.
Per farlo, i soggetti richiedenti devono avvalersi dell’apposito modulo disponibile presso l’Area riservata del sito dell’INPS, alla quale si può accedere con il PIN personale.
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Quali sono gli importi massimi concessi
Per quanto concerne, invece, gli importi massimi erogabili sono:
– per l’acquisto o l’ampliamento dell’alloggio non di lusso, pari a 300mila euro;
– per i lavori di manutenzione e ristrutturazione, 150mila euro (e comunque deve corrispondere al 40% del valore dell’immobile);
– per il box e posto auto, pari a 75mila euro.
Si ricorda che l’importo massimo erogabile, in ogni caso, non può superare il 100% del valore delle unità immobiliari, così come accertato dai tecnici dell’INPS, né tanto meno il prezzo di acquisto dichiarato nell’atto di compravendita.
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