Come cambia da oggi Equitalia. In arrivo 300mila cartelle amiche, di cosa si tratta?

Redazione 01/07/16
Da oggi Equitalia cambia: è previsto, infatti, il distacco dei 3 agenti della riscossione della società pubblica partecipata da Agenzia delle Entrate e INPS. In questo modo Equitalia Nord, Centro e Sud vanno a confluire in Equitalia Servizi di riscossione Spa che sarà operativa su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per la Sicilia.

Allo stesso tempo Equitalia si prepara ad inviare 300mila “cartelle amiche”.

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Come cambia da oggi Equitalia?

Tale cambiamento non riguarda gli sportelli sul territorio, tuttavia la predisposizione di un unico Cda e l’accorpamento degli organi di controllo dovrebbe consentire di risparmiare centinaia di migliaia di euro già a partire da quest’anno.

Come dichiarato dall’amministratore delegato di Equitalia spa, Ernesto Maria Ruffini, si tratta di un “passaggio importante” che fa parte di un disegno più vasto, già avviato l’anno scorso, allo scopo di “trasformare i servizi di riscossione” semplificandoli e rendendoli contestualmente “più diretti e razionali per i cittadini”, ha spiegato Ruffini.

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Equitalia: in arrivo 300mila cartelle amiche, di cosa si tratta?

Sulla scia della semplificazione è in procinto di partire anche l’operazione “Cartella amica”. Nel corso di queste settimane, dopo il test positivo provato a Varese, Firenze e Lecce, verranno notificate circa 300mila “cartelle amiche”, di cui poco meno di 90mila a Roma, Milano e Napoli.

In pratica, è la cartella con il piano di rateazione già previsto, ossia con il modulo con il quale si può scegliere le modalità con cui pagare il proprio debito e in quante rate.

Nella cartelle Equitalia viene così inserito “uno strumento semplice in cui sono indicate le varie possibilità per poter pagare a rate il proprio debito”, ha spiegato Ruffini.

Tale modulo sarà inserito nelle cartelle con un debito che va da 600 e 50mila euro, destinate a quei contribuenti che non hanno mai attivato un piano di rateizzazione con Equitalia. Le dilazioni che verranno proposte andranno da un minimo di 12 rate fino ad un massimo di 72 mesi.

Allo stesso modo si prospetta una semplificazione della procedura con cui verranno trasmesse le richieste di rateizzazione: in aggiunta all’ordinaria consegna allo sportello, sarà infatti trasmettere la richiesta via PEC (posta elettronica certificata) oppure mediante raccomandata.

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