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CANONE RAI: QUANDO SI ANNULLANO LE VECCHIE CARTELLE ESATTORIALI?
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A definirlo la legge di Stabilità 2015, la quale ha previsto che, una volta che sono stati superati i termini di prescrizione, i debiti fiscali vengono considerati annullati, e tale scenario riguarda anche il canone Rai.
In aggiunta ciò, la manovra finanziaria per il 2015 ha introdotto, come anticipato, una sorta di mini sanatoria sulle cartelle di Equitalia che sono state emesse a partire dal 2000 e che hanno un importo non superiore a 300 euro. In tal senso, quelle maggiormente diffuse sotto questa soglia riguardano proprio le cartelle esattoriali attinenti al mancato pagamento del canone Rai.
CANONE RAI: QUANDO NON SI PUÒ PIÙ RISCUOTERE?
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Prima che la nuova legge di Stabilità 2016 associasse il pagamento del canone Rai al versamento della bolletta della luce, prevedendone l’inserimento automatico, quando il pagamento delle cartelle relative al canone tv non può più essere riscosso?
Stando a quanto previsto dalla normativa in vigore (Cassazione, sentenza n. 18432/ 2005), il canone Rai viene a considerarsi prescritto dopo 10 anni a partire dalla fine di gennaio dell’anno in cui si sarebbe dovuto pagare.
Al comma 688 della legge di Stabilità 2015, inoltre, si legge che: “Alle comunicazioni di inesigibilità relative alle quote di cui al comma 684 del presente articolo si applicano gli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, come da ultimo rispettivamente modificato e sostituito dai commi 682 e 683 del presente articolo. Le quote inesigibili, di valore inferiore o pari a 300 euro, con esclusione di quelle afferenti alle risorse proprie tradizionali di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle decisioni 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, e 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, non sono assoggettate al controllo di cui al citato articolo 19”.
CANONE RAI: QUANDO IL DEBITO VIENE ESTINTO?
Circa l’estinzione del debito, in base a quanto previsto, avverrà in maniera automatica, e per ottenere il condono non ci sarà necessità di presentare alcuna richiesta.
Anche lo stesso il viceministro all’Economia, Enrico Zanetti, sulla retroattività della riforma del canone Rai, ha chiarito che la presunzione della detenzione dell’apparecchio televisivo, per l’Agenzia delle Entrate, scatta a partire dal 2016 e non potrà essere usufruita per eventuali azioni di verifica attinenti a precedenti periodi, fatta eccezione per le azioni di recupero già avviate secondo la normativa previgente.
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