Il bando è uscito in Gazzetta Ufficiale venerdì scorso (n. 90 del 20 novembre 2015 – 4a serie speciale – concorsi ed esami). Per presentare domanda c’è tempo fino al 21 dicembre 2015, alle ore 23:59.
Si riportano di seguito tutte le informazioni su: requisiti, modalità di presentazione della domanda di partecipazione e prove concorsuali.
REQUISITI DEI CANDIDATI
E’ ammesso al concorso chi è in possesso dei requisiti previsti dal d.lgs. n. 160/2006, e dal comma 11-bis dell’art. 73 del d.l. n. 69/2013, e chi fa parte di una delle seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali;
- abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
- coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato) per almenosei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- laureati in giurisprudenza che abbiano conseguito anche il diploma presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche;
- laureati in giurisprudenza che abbiano conseguito il dottorato di ricerca in materiegiuridiche;
- laureati in giurisprudenza che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge n. 69/2013.
COME FARE DOMANDA
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del suddetto decreto nella Gazzetta Ufficiale. Per potersi registrare, il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) e accedere alla sezione Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni.
Ai fini di una corretta registrazione è necessario inserire: codice fiscale; posta elettronica nominativa e codice di sicurezza. Per redigere la domanda si deve compilare un apposito modulo (FORM) reso disponibile dal giorno di pubblicazione del bando in Gazzetta e fino alla sua data di scadenza.
Ultimata la registrazione dei dati, il sistema informatico fornirà una pagina contenente il collegamento al file in formato pdf “Domanda di partecipazione” che dovrà essere salvata, stampata e firmata dal candidato, assieme ad una fotocopia di identità, sempre scansionata in formato pdf.
La procedura verrà completata quando il candidato invierà la domanda effettuando l’upload della stessa sul sito. Verrà così inviata al candidato un’e-mail con cui si notifica la presa in carico della domanda, contenente anche il file in formato pdf “codice identificativo”. Quest’ultimo va salvato, stampato e conservato, nonché esibito per poter partecipare alle prove scritte.
Si ricorda che la procedura di trasmissione della domanda deve essere completata entro il termine di scadenza del bando. Qualora dovessero essere stati effettuati più invii, l’Ufficio valuterà l’ultima domanda trasmessa.
PROVE
L’esame è suddiviso in due prove: una prima scritta e una seconda orale.
1) La prova scritta consiste nel dover svolgere tre elaborati teorici trattanti: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.
Per ciascun elaborato teorico i candidati avranno a disposizione 8 ore a partire dalla dettatura della traccia.
2) La prova orale, invece, verte su:
a. diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b. procedura civile;
c. diritto penale;
d. procedura penale;
e. diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f. diritto commerciale e fallimentare;
g. diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h. diritto comunitario;
i. diritto internazionale pubblico e privato;
l. elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
m. colloquio su una lingua straniera scelta fra: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Verranno ammessi alla prova orale soltanto i candidati che otterranno non meno di 12/20 di punti in ognuna delle materie previste nella prova scritta.
Conquistano, invece, l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ogni materia della prova orale, oltre a un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera scelta. Per risultare idonei, comunque,la votazione complessiva in entrambe le prove non deve essere inferiore a 108 punti.
Vedi il testo del Bando di concorso per 350 magistrati ordinari
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