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Più nel dettaglio, i destinatari di queste “lettere bonarie” sono tutti quei contribuenti che in passato non hanno presentato la dichiarazione pur avendo ricevuto redditi da pensione o lavoro dipendente da diversi sostituti (enti previdenziali o datori di lavoro), i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte.
Chi riceve l’avviso può rimediare con un ravvedimento operoso o sanzioni ridotte entro il 29 dicembre (cioè entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) tramite Unico (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE), ciò consente una “riduzione delle sanzioni” dovute alla tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti. Infatti, come spiegato dall’Agenzia, le anomalie riscontrate dopo anni dalla presentazione della dichiarazione prima venivano corrette con l’applicazione di sanzioni ed interessi in misura piena.
Ora invece, è possibile risolvere tramite il ravvedimento operoso senza mai imbattersi nei controlli, verificando autonomamente la rispettiva posizione prima che a farlo sia l’Agenzia. Oltre alla possibilità di rivolgersi all’ufficio di competenza, è stato messo a disposizione del cittadino un Call center al numero 848.800.444 che è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 13 con l’obiettivo di assistere tutti quei contribuenti che riscontrano difficoltà nella compilazione della dichiarazione o necessitano di maggiori informazioni.
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