Temporaneo lieto fine, dunque, per la incombenze di partite Iva, negozi, artigiani, attività commerciali e via dicendo, tutti soggetti obbligati alla consegna del modello Unico 2014 nei tempi di legge inizialmente posti in scadenza per lunedì prossimo.
Ora, invece, arriva la conferma di un rinvio di quasi un mese per la compilazione totale del modello Unico 2014, che verrà introdotto in un apposito Dpcm varato dal governo nelle prossime ore. Ci sarà tempo fino al 7 luglio per l’invio della dichiarazione, senza rischiare di incorrere in sanzioni, more o aumenti di spesa.
A essere coinvolti nel posticipo dei termini per la consegna del modello di rendicontazione fiscale, saranno dunque tutte quelle attività sottoposte alla lente d’ingrandimento degli studi di settore, chiamate a compilare Unico per l’attestazione della propria posizione contributiva: negozi, artigiani, partite Iva, autonomi e così via.
Naturalmente, ciò dovrebbe favorire una maggiore integrazione dei dati contenuti in Unico, con le rilevazioni di Gerico, il sistema d’interscambio dati che equipara i redditi dei lavoratori sottoposti alle medie ponderate per i settori di appartenenza.
Rimarrà possibile inviare anche successivamente alla nuova data ultima, ma dall’8 luglio al 20 agosto dovrebbe essere applicata una maggiorazione dello 0,40%. In sostanza, ciò che sarebbe dovuto accadere a partire da martedì, risentirà a propria volta del rinvio del margine concesso dal governo, finendo per slittare a fine agosto.
Con ogni probabilità, il provvedimento in cui sarà ufficializzato il rinvio della presentazione del Modello Unico verrà presentato venerdì in Consiglio dei ministri, al rientro del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, attualmente impegnati in viaggi istituzionali all’estero.
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