80 euro in busta paga: tutte le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Redazione 29/04/14
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Arriva a tempo di record la circolare sugli 80 euro in più in busta paga. Pochi giorni dopo la pubblicaizone in Gazzetta Ufficiale del testo che rende ufficiale il bonus promesso dal premier Renzi, ecco le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sulla distrubuzione degli sconti Irpef nello stipendio.

Come noto, la detrazione verrà riconosciuta a partire dal mese di maggio, dunque negli stipendi erogati a partire dal prossimo 27 maggio, due giorni dopo le elezioni europee e amministrative.

Chi prenderà il bonus

Ad avere diritto allo sconto contenuto nel recente decreto Irpef, saranno quei contribuenti che percepiascnao nell’anno in corso reddito da lavoro dipendente – al netto da quello di abitazione principale – entro i 26mila euro, sempre che l’impost alorda nei 12 mesi rimanga superiore alle detrazioni previste. Allo stesso modo, se questa viene annullata in base all’effetto di altre detrazioni, il bonus non ha effetto.

 

Quanto verrà riconosciuto

Come noto, gli euro in più nello stipendio andranno ai lavoratori dipendenti in base al reddito da impiego percepito nell’anno. Entro i 24mila euro, viene concesso un credito da qui a fine anno, pari a 640 euro; quindi, il bonus si riduce progressivamente fino ai 26mila, dove si azzera. Un’altra variabile considerata nel calcolo, è quella del tempo di svolgimento del proprio lavoro e dei giorni effettivamente lavorati nell’anno.

 

Come accedere al contributo

Saranno i sostituti d’imposta – dunque i datori di lavoro – a calcolare direttamente l’ammontare del bonus nella busta dei dipendenti che ne abbiano diritto già a partire dal mese di maggio. Qualora ciò non sia possibile per scadenze interne o problemi tecnici, non cambierà l’importo da riconoscere al lavoratore da qui a dicembre.

 

Chi non ha il sostituto d’imposta

Per chi abbia un lavoro dipendente, ma si trovi sprovvisto di un sostituto d’imposta che certifichi il suo reddito, avranno facoltà di richiedere il bonus nella dichiarazione dei redditi 2014. Stessa procedura per coloro che abbiano terminato il rapporto di lavoro prima di maggio.

 

A chi non spetta

Tutti coloro che, per varie ragioni – o reddito superiore, oppure detrazioni tali da annullare la riduzione del cuneo – non potranno accedere al bonus, dovranno comunicarlo al sostituto, che recupererà quanto dovuto nelle successive buste paga.

 

Vai al testo della circolare sugli 80 euro

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