Anche alla Camera il governo ha preferito affidarsi al voto di fiducia, così come successo al Senato nel primo passaggio, per rendere più veloce l’iter dell’approvazione, ormai al limite temporale della scadenza di fine anno.
Dunque, sono passate le norme sulla casa, che prevedono l’introduzione della Iuc, imposta unica comunale, in vigore con la prima rata del prossimo 16 gennaio, assieme alla mini Imu, slittata, però, di otto giorni al 24 gennaio, per quelle località dove l’aliquota è stata innalzata oltre la soglia suggerita dallo Stato e limitatamente al 40% della rata, che verrà richiesta ai proprietari di prime case.
Quella della fiscalità immobiliare è solo una parte della legge di stabilità, con gli oltre 800 emendamenti arrivati alla Camera ora inseriti nel testo blindato con il voto di fiducia che si appresta a tornare al Senato. Tra le misure più discusse, poi, la mancata indicizzazione delle pensioni, con la fascia tra 1500 e 200 euro lordi mensili che passa dal 905 al 95% dell’adeguamento, mentre 17mila esodati vengono messi in preventivo salvataggio fino al 2020 grazie all’esborso di 950 milioni.
Confermata anche la rottamazione delle cartelle esattoriali emesse allo scorso 31 ottobre: basterà pagare entro il 28 febbraio in rata unica per vedere cancellata l’applicazione di qualsiasi interesse di mora per il mancato saldo.
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