Ruby, le motivazioni della sentenza: con Berlusconi sesso da minorenne

Redazione 21/11/13
“Risulta innanzitutto provato che l’imputato abbia compiuto atti sessuali con El Mahroug Karima in cambio di ingenti somme di denaro e di altre utilità, quali gioielli”. Sono uscite le motivazioni della sentenza di condanna che ha inflitto sette anni a Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile.

Come si legge, gli stralci resi pubblici – la pubblicazione integrale non è stata consentita dal Tribunale ai cronisti che ne hanno fatto richiesta – nella sentenza si troverebbe, secondo i giudici, la prova che ad Arcore Berlusconi e Ruby avessero compiuto atti sessuali, con quest’ultima ancora minorenne, una condizione che, a detta del Tribunale, Berlusconi conosceva appieno.

“La giovane ha dichiarato di avere rivelato a Berlusconi di avere 17 anni la seconda volta che era andata ad Arcore” scrivono i giudici nella sentenza, mentre da parte dell’ex premier si ravvisa una “capacità a delinquere (…) consistita nell’attività sistematica di inquinamento probatorio a partire dal 6 ottobre 2010 attuata anche corrispondendo (…)  ingenti somme di denaro”. Insomma, i giudici contestano al Cavaliere anche l’ipotesi di un ulteriore e grave reato, che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe aprire un nuovo filone dell’inchiesta sullo scandalo Ruby e Olgettine.

C’è, poi, la questione della concussione, ossia le pressioni effettuate da Berlusconi nei confronti della Questura di Milano per il rilascio dell’allora minorenne Karima “nel caso di specie il rilascio di una prostituta di 17 anni”, si legge nella sentenza.

Secondo le conclusioni dei giudici che hanno condannato Berlusconi, allora, ad Arcore si evidenziava un vero e proprio “sistema prostitutivo” dove era stabilmente inserita anche la stessa Ruby, la quale percepiva “somme variabili di circa 3mila euro per volta”, con lo stesso Berlusconi che ha ammesso di averle girato “57mila euro, asserendo che tale somma fosse destinata a consentirle l’apertura di un centro estetico”.

In quel di Arcore, poi, Berlusconi era nientemeno che “regista delle esibizioni sessuali delle giovani donne (…)  balli con il palo lap dance, spogliarelli, travestimenti e toccamenti reciproci”. Quindi, secondo la prassi delle serate, a tale preludio faceva poi seguito la notte ad Arcore con il presidente del consiglio in promiscuità sessuale, ma soltanto per alcune giovani scelte personalmente dal padrone di casa tra le sue ospiti femminili. Certo è che, fra queste, egli scelse El Mahroug Karima in almeno due occasioni”.

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