Il modello di comunicazione polivalente dovrà essere utilizzato per quattro comunicazioni diverse:
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COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVA (ART. 21 DECRETO LEGGE N. 78/2010) C.D. SPESOMETRO
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COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI LEGATE AL TURISMO EFFETTUATE IN CONTANTI IN DEROGA ALL’ART. 49, COMMA 1DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2007 (ART. 3 COMMA 1 DECRETO LEGGE N. 16/2012)
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COMUNICAZIONE DEGLI ACQUISTI DA OPERATORI DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO, ART. 16 LETT. C) DEL DM 24 DICEMBRE 1993
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COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE CON CONTROPARTI RESIDENTI O DOMICILIATE IN PAESI A FISCALITÀ PRIVILEGIATACOME INDIVIDUATI DAL DECRETO DEL MINISTRO DELLE FINANZE 4 MAGGIO 1999 EDAL DECRETO DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE 21 NOVEMBRE 2001 – C.D BLACK LIST
Dopo aver parlato della comunicazione delle operazione rilevanti ai fini d’Iva affrontiamo le principali caratteristiche dell’adempimento inerente alle operazioni legate al turismo in deroga all’art. 49, co. 1 DLgs. 231/2007, rimandando alla prima parte pubblicata, relativamente allo spesometro ed alle successive parti per gli altri argomenti e per la loro compilazione della comunicazione polivalente.
Descriviamo brevemente la norma, al fine di rendere più chiaro l’adempimento.
L’art. 49 del Dlgs 231/2007, limita l’uso del contante ad operazioni con valore inferiore ad euro 1.000,00, sopra tale soglia E’ NECESSARIO CHE IL PAGAMENTO VENGA FATTO CON MEZZI TRACCIABILI (assegni bancari o circolari, bonifici ecc…)
IN DEROGA A QUANTO SOPRA
Il contenuto del D.Lgs 16/2012 prevede che:
per le cessioni di beni e di prestazioni di servizi legate al turismo effettuate:
- presso imprese che operano nel settore del commercio al minuto e
- agenzie di viaggio e turismo
dalle persone fisiche residenti al di fuori del territorio dello Stato e di cittadinanza diversa da quella italiana e comunque diversa da quella di uno dei Paesi della UE ovvero dello Spazio economico europeo (Liechtenstein, Islanda, e Norvegia), non trovano applicazione le disposizioni di cui all’articolo 49 del D.Lgs 231/2007 così come recentemente modificate dall’articolo 12 del DL n. 201/2011 che ha posto, appunto, il divieto del contante al di sopra della soglia di mille euro. La soglia di utilizzo è inalzata in questo caso da mille a quindicimila euro.
Accade infatti che i turisti possano a volte disporre di sole somme in contanti, pertanto, al fine di agevolare le attività commerciali direttamente connesse ad essi si deroga alla regola generale come segue.
In pratica se una persona fisica con residenza FUORI UE si presenta presso un negozio o un’agenzia di viaggio ed effettua un acquisto in contanti al di sopra dei mille euro, in deroga all’art. 49, DLgs 231/2007, è possibile accettare la somma liquida SE E SOLO SE VENGONO RISPETTATE LE CONDIZIONI DI SEGUITO INDICATE.
All’atto dell’effettuazione dell’operazione occorre acquisire
- fotocopia del documento di identità (MEGLIO SE ACCOMPAGNATA DAL PERMESSO DI SOGGIORNO NON SCADUTO) di colui che effettua l’acquisto (il quale, nel caso di vendita da parte delle agenzie di viaggio, non necessariamente deve essere il titolare del viaggio),
- autocertificazione, ai sensi dell’art. 47 della legge 28 dicembre 2000, n. 445 (di cui si fornisce fac simile di seguito), attestante che l’acquirente non è cittadino italiano né cittadino di uno dei Paesi della UE ovvero dello Spazio economico europeo e che abbia la residenza al di fuori del territorio dello Stato.
- Versare tempestivamente il denaro contante incassato in un conto corrente e consegnare alla banca fotocopia del documento di identità del cliente e della fattura o della ricevuta o dello scontrino fiscale emesso.
- Allegare copia del documento d’identità e dell’autocertificazione alla copia del documento fiscale emesso e consegnare il tutto ai fini delle registrazioni contabili
- Comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta operazione in deroga (adempimento questo previsto nella Comunicazione Polivalente)
Qui il fac simile di autocertificazione da far firmare all’avventore straniero.
Apri il modello di comunicazione polivalente dell’Agenzia delle Entrate
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