La scadenza delle comunicazioni previste dallo spesometro è per il prossimo 21 novembre; nel frattempo, dunque, l’Agenzia ha diffuso le nuove istruzioni, molto attese per via dell’incremento della prima aliquota Iva dal 21 al 22%, avvenuto lo scorso primo ottobre.
Come i diretti interessati sanno bene, infatti, lo spesometro è nato nel 2011 per tracciare le operazioni finanziarie relative a vendita di beni o servizi per un valore pari o superiore a 3mila euro netti, dunque 3mila e 600 lordi per tutte quelle cessioni senza obbligo di fattura.
La finalità dello strumento è quella di prevenire eventuali fenomeni di evasione fiscale e i soggetti interessati alla sua compilazione sono tutti coloro che, passivi ai fini dell’Iva, abbiano emesso fattura verso clienti oppure abbiano svolto acquisti da fornitori muniti di regolare partita Iva.
Negli ultimi giorni, l’Agenzia delle Entrate ha disposto le istruzioni aggiornate, non solo in merito alla segnalazione degli scambi avvenuti tramite pagamento elettronico, ma anche in riferimento alla corretta compilazione del modello di comunicazione polivalente per lo spesometro 2013, per il quale sono state diramate ulteriori e specifiche indicazioni.
Ecco dunque, il riepilogo degli ultimi documenti rilasciati dall’Agenzia delle Entrate sullo spesometro 2013:
Vai al documento con le indicazioni per i pagamenti via Pos
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