Decreto salva precari PA, è rinvio: a sorpresa salta l’ok in Cdm

Redazione 23/08/13
Rimandato l’ok al decreto sui precari della pubblica amministrazione. Nonostante il via libera alle assunzioni nella scuola, attese da lungo tempo, il Consiglio dei ministri ha deciso di aggiornarsi per approvare definitivamente il provvedimento sugli atipici nella PA.

Ora, il destino del decreto – già annunciato prima di ferragosto e poi rinviato – che non sembra avere vita facile sin dai primi vagiti, è fissato a lunedì, quando i ministri si riuniranno nuovamente per esaminare il testo. In ogni caso, il governo tiene a rassicurare che l’intesa politica alla base del testo non è in discussione, mentre servirebbero ulteriori accertamenti sulla ripartizione dei fondi.

Ancora, il testo ufficiale non è stato diffuso, anche se le indiscrezioni di palazzo parlano di misure rivolte in particolar modo ai precari in attesa di assunzione definitiva, che dovrebbero godere di selezioni ad hoc fino al 2015.

Come noto, infatti, i contratti a termine nella pubblica amministrazione sono stati prorogati fino al 31 dicembre prossimo, data entro la quale, se non verranno stabilizzati, aprirebbero l’ingresso in disoccupazione a decine di migliaia di addetti nella macchina statale.

Oltretutto, tra i rimedi individuati dal governo, sarebbero in arrivo restrizioni alla flessibilità in entrata, al fine di smaltire l’esercito di precari che, se si considerano anche la stessa scuola e l’esercito, ammonta a centinaia di migliaia di lavoratori.

Altri rumors parlano di rimedi per chi negli ultimi 5 anni abbia ottenuto contratti di almeno 3 anni: i probabili destinatari della metà dei posti nei concorsi che si terranno entro il 31 dicembre 2015. Quindi, contestualmente, le graduatorie dei vincitori dovrebbero essere prolungate di due anni.

Tra le altre novità annunciate, poi, sarebbe in arrivo una stretta alle auto blu, con taglio di 20% alla spesa per questa voce aprticolarmente invisa all’opinione pubblica, e l’estensione del divieto di ulteriori acquisti a tutto il 2015.

Dopo il nulla di fatto il Cdm, però, siamo ancora nel campo delle ipotesi. Una situaizone che ha provocato qualche mugugno anche dentro la stessa maggioranza, con il capogruppo Pdl alla Camera ed ex ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta che osserva: “il testo ufficiale del provvedimento non lo conosce nessuno. Da giugno girano bozze ufficiose, circolano numeri come i 150mila precari, ma di testi definitivi neanche l’ombra”. Forse, lunedì sarà accontentato.

 

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