Al fine di andare in aiuto di tutti coloro che abbiano problemi nel venire a capo della nuova modalità di inserimento dati, l’Istituto di previdenza ha elencato tutte le istruzioni per ovviare alle procedure in maniera corretta.
Così, l’Inps comunica che gli step da seguire sul sito istituzionale, al fine di stampare il modello sono essenzialmente cinque: Servizi al cittadino, l’inserimento del codice Pin, il Fascicolo previdenziale, i modelli e, infine, il Cud unificato.
A questo proposito, l’ente specifica che chi si trovi in mancanza del Pin personale potrà avanzarne richiesta sempre sul sito web dell’Inps, oppure telefonicamente al numero 803164 da fisso, 06164164 da rete mobile o, da ultimo, alle agenzie territoriali dell’istituto.
Più agevole, invece, il cammino per quei cittadini che si trovino in possesso di un indirizzo di Posta elettronica certificata: per loro il Cud verrà recapitato direttamente nella casella mail personale.
Diversamente, è possibile, ricorda l’Inps, avere il Cud in formato cartaceo. Ecco come: in primis, rivolgendosi agli Sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto, incluse ex Inpap ed ex Enpals dal momento che, entro il primo trimestre dell’anno, almeno uno sportello per struttura verrà dedicato a questa incombenza, cioè agevolare nell’ottenimento del Cud.
Come seconda opzione, sarà possibile stampare i certificati direttamente dalle colonnine self service, anch’esse installate presso le strutture sparse nel territorio. Sarà comunque sempre possibile, in caso di difficoltà, rivolgersi al personale in servizio.
Inoltre, non è da scartare l’ipotesi di richiedere il documento via posta elettronica, dove sarà possibile richiedere il Cud in forma assolutamente gratuita all’indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it. Prima di tutto, però, sarà necessario ottenere l’indirizzo Pec, anch’esso disponibile senza la necessità di esborsi di denaro a questa pagina.
Un’altra opportunità di richiesta per il Cud telematico, secondo l’elenco diramato dall’Inps, sono gli Uffici postali che abbiano aderito al progetto “Reti amiche” e dove sia aperto un apposito “Sportello amico”. L’elenco degli sportelli è anch’esso disponibile sul sito Inps.
Quindi, sono stati attivati anche gli “Sportelli mobili” a sostegno di tutti gli utenti in condizioni fisiche tali da impedire lo spostamento: in questo modo, tutti gli ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento possono richiedere telefonicamente allo Sportello Mobile della propria sede Inps di riferimento la spedizione al proprio domicilio del Cud.
Quindi, l’Inps assicura che è possibile richiedere l’invio del Cud al proprio domicilio a coloro che ne facciano richiesta specifica al Contact Center. Restano validi i numeri telefonici indicati sopra, con l’aggiunta del numero verde 800-434320 (ma senza operatore).
Sarà possibile, infine, presentare un familiare o un conoscente al ritiro del Cud, previa consegna di delega, documento d’identità del richiedente e copia di documento dell’utente interessato al ricevimento del modello.
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