Fra le modifiche più interessanti approvate c’è senza dubbio l’aumento dell’Iva di un punto percentuale per quanto concerne l’aliquota del 21%, ricordiamo che quella del 10% è stata congelata, e la variazione delle aliquote Irpef. Quest’ultima misura è assai importante visto che permette di liberare quelle risorse necessarie per attuare le detrazioni per i figli a carico.
Altro elemento di rilevanza sono i fondi, per un totale di 800 milioni, destinati alla detassazione dei salari di produttività, un soccorso rivolto alla trattativa vigente fra le parti sociali e il Governo per trovare l’accordo sulla produttività.
Ci sono però ancora alcuni ambiti importanti su cui è necessario esprimersi, questo compito toccherà al Senato che dovrà occuparsi delle modifiche al patto di stabilità, dell’esenzione Irpef per le pensioni di reversibilità degli invalidi di guerra, delle ulteriori risorse da destinare alla sicurezza e delle norme contenute nella delega sulla Tobin-tax.
Qualora queste modifiche verranno apportate, una terza lettura sarà praticamente imprescindibile. Intanto qui di seguito riportiamo nel dettaglio le principali novità del testo della legge di Stabilità.
Approvato il via libera dal prossimo luglio all’aumento di 1 punto della aliquota Iva attualmente al 21%. Rimane congelata, almeno per il momento, all’incremento dell’aliquota al 10%.
Approvato il blocco delle aliquote Irpef che il Governo aveva invece deciso di farne una nuova stima al ribasso. Rimane, inoltre, l’esenzione Irpef per le pensioni di guerra anche se viene meno quella per gli assegni di reversibilità nella circostanza in cui i soggetti abbiano redditi superiori ai 15 mila euro.
E’ stato deciso, in ambito Irap, che verranno esentate le micro-imprese mediante un fondo di 540 milioni nel biennio 2014-15.
Stabiliti anche gli aumenti per le detrazioni per i figli a carico. Aumentano da 900 a 1.220 euro le detrazioni fiscali per i figli di eta’ inferiore ai tre anni, per i figli più grandi si passa da 800 a 950. Approvato l’incremento anche per le detrazioni per i figli con disabilita’ che arrivano ad un massimo di 1.620 euro, per quelli di eta’ inferiore ai tre anni. Blocco invece a tetti e franchigie e alla retroattività per le detrazioni fiscali.
Nell’ ambito dell’accordo sulla produttività decisa l’erogazione di 800 milioni in più da destinare per la detassazione dei premi di produttività tra il 2014 e il 2015.
E’ stato stabilito il credito d’imposta per quelle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università, enti pubblici di ricerca o organismi di ricerca, ossia che effettuano investimenti diretti in ricerca e sviluppo.
L’orario degli insegnanti non ha subito nessun aumento, secondo il testo uscito da Palazzo Chigi, infatti, sarebbe dovuto passare da 18 a 24 ore. Per generare i fondi necessari alla copertura è stata decretata la chiusura di una delle sedi del ministero dell’Istruzione, in viale Kennedy a Roma, dal momento che veniva impiegata solo parzialmente. Prevista anche una riduzione di distacchi e permessi sindacali per docenti e personale scolastico, dei fondi per il progetto ‘smart city’ e dei Fondi First e Trin. In totale 47,5 milioni in meno anche per il fondo per l’offerta formativa.
Decretata l’erogazione alle scuole paritarie di 223 i milioni che saranno destinati alle scuole paritarie.
Il nuovo testo del Ddl stabilità prevede lo stop al blocco del turn over, deciso dalla spending review, per il comparto sicurezza, forze armate e soccorso pubblico. Salgono dal 20% al 50% del personale uscente le nuove assunzioni nel 2013 e nel 2014, mentre salgono al 70% nel 2015.
Un occhio di riguardo il Governo lo ha avuto anche per gli esodati, saranno 10.130, infatti, secondo la Ragioneria dello Stato, gli esodati salvaguardati dalla legge di stabilita’, oltre ai 120 mila già tutelati dagli altri provvedimenti. I 100 milioni necessari giungeranno dalle risorse gia’ stanziate ma non ancora utilizzate. Monitoraggio entro il 30 settembre 2013 e, nel caso in cui servissero risorse ulteriori, stop alla rivalutazione delle pensioni 6 volte maggiori della minima. Imposto il blocco anche alle rivalutazioni dei vitalizi dei politici regionali e nazionali, sono invece esclusi dalla platea dei tutelati i licenziati per via del fallimento dell’azienda.
E’ stata decisa anche una stretta sui falsi invalidi, sono in arrivo, infatti, mezzo di milione di nuove verifiche in tre anni per trovare i falsi invalidi civili nel prossimo triennio.
Confermato lo stanziamento, deciso in extremis, di 250 milioni di euro per le popolazioni colpite dai fenomeni alluvionali del novembre 2012. Le risorse saranno reperite dal Fondo per la produttivita’, che passa da 1.200 milioni a 950 milioni per il 2013.
Un’altra misura di soccorso è l’erogazione di 40 milioni di euro per il 2013 al fondo della protezione civile. Questo finanziamento è assegnato per gli interventi da realizzare nei territori colpiti da calamita’ naturali, Liguria, Toscana,Veneto, provincia di Messina, Marche, Emilia Romagna, Calabria e Basilicata.
Stabilita l’assegnazione di un contributo straordinario di 35 milioni per garantire la stabilita’ dell’equilibrio finanziario e il servizio di smaltimento rifiuti al comune dell’Aquila e gli altri comuni colpiti dal sisma del 2009.
Sono stati decurtati i fondi per il MO.S.E., più di un miliardo di euro in quattro anni dovranno permettere la prosecuzione dell’opera, 100 milioni in meno, rispetto al previsto che andranno ai comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti per la realizzazione di una piattaforma d’altura davanti al Porto di Venezia.
Nell’ ambito dello stretto di Messina sono state trasferite alla Capitaneria di Porto di Messina le competenze dell’ Autorità marittima della navigazione dello Stretto di Messina.
Destinati dieci milioni nel 2013 per la zona del Belice, colpita dal terremoto oltre 40 anni fa. Lo scopo e’ quello di definire le contenzioni in atto.
Erogati 15 milioni di euro nel triennio 2013-2015 per finanziare le minoranze italiane in Slovenia, Croazia e per gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
Per quanto concerne i provvedimenti di ottimizzare le spese nel settore sanitario, viene stabilito che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono conseguire gli obiettivi di razionalizzazione del sistema sanitario mediante l’adozione di misure alternative alla riduzione del 10% degli importi e delle prestazioni dei contratti di appalto di servizi e fornitura di beni e di servizi sanitari, come contemplato dalla legge di stabilita’.
E’ stata decisa la chiusura dell’operazione “cieli bui”, il provvedimento, infatti, è stato stralciato per questioni di sicurezza in quanto prevedeva lo spegnimento parziale dell’illuminazione notturna nei centri abitati.
Le deduzioni forfettarie per le assunzioni a tempo indeterminato salgono a 7.500 euro per le donne mentre per i giovani sotto i 35 anni arrivano a 13.500 euro. Al sud gli sconti salgono a 15.000 euro, e per i giovani sotto i 35 anni arriva fino a 21.000 euro. Le deduzioni ai fini Irap potranno arrivare fino a 8.000 euro per le basi imponibili fino a 180.759 euro, che andranno a diminuire con l’aumentare della base imponibile.
E’ stato stabilito l’ok al Fondo di Palazzo Chigi da 900 milioni, con finalità sociali.
Approvato anche il dimezzamento del fondo per gli affitti degli immobili dello Stato nel 2013 che scende a 250 milioni di euro.
Decisa anche la riduzione del personale, stretta sulla consulenze e taglio dell’ esternalizzazione dei servizi informatici per gli enti di previdenza assistenza pubblici ai fini di risparmi si spesa pari a 300 milioni all’anno.
Infine a cominciare dal 2013 gli enti previdenziali rendono disponibile il Cud in modalità telematica.
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