La fusione, dichiarano in via Venti Settembre “interessa due branche importanti e significative dell’amministrazione finanziaria, ciascuna delle quali costituisce una realtà consolidata e di dimensioni rilevanti, con proprie caratteristiche organizzative, competenze funzionali e expertise professionali. Proprio per questo – conclude il ministero – l’integrazione delle due strutture richiederà tempi adeguati”.
Il testo che è stato depositato sull’ accorpamento ne definisce i tempi; nella stretta attualità, l’operato dell’Agenzia del Territorio “continuerà ad essere svolta dagli attuali uffici”, dopo, il che vuol dire entro il 31 dicembre 2013, saranno “integrati i processi no core”. L’ultimo stadio di questo processo di sintesi comincerà con “il completamento dell’integrazione funzionale dei processi core, da realizzare massimo in tre anni, fermo restando il vincolo di allineare entro due anni la consistenza effettiva del personale in servizio alle dotazioni organiche”. Il completamento della fusione, secondo le stime tecniche, dovrebbe essere realizzato entro il 31 dicembre 2015.
Nel frattempo sono circa 160 gli emendamenti che sono stati presentati alla Commissione Finanze del Senato in merito alla delega fiscale. Il DDL, che era già stato approvato alla Camera, riguarda varie revisioni pertinenti il sistema fiscale, passando per la riforma del catasto fino alla nuova tassazione del reddito di impresa, non solo ma ci sono novità anche per la commissione preposta a misurare l’evasione fiscale, sarà prevista una diminuzione degli sconti oltre che al sopraccitato accorpamento delle agenzie fiscali.
Il Governo già in precedenza si era reso disponibile ad operare delle modifiche al provvedimento anche in seconda lettura al Senato. Il vicepresidente della Commissione, Adriano Musi (pd), ha evidenziato inoltre la volontà del suo partito di rendere più brevi i tempi entro i quali dovrà essere esercitata la delega fiscale ( riduzione da 6 a 9 mesi).
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