Per essere più precisi e facendo riferimento al puro dato statisco, dei 1411 posti disponibili nella scuola dell’infanzia, ben 804, praticamente più della metà, verranno assegnati a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Queste quattro regioni fanno la parte del leone anche nell’attribuzione dei posti destinati alla scuola primaria, saranno infatti 1548 i posti a loro attribuiti sui 3502 totali. Saranno invece solo 1.098 i posti da dividersi tra Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli, Toscana e Veneto.
Per quanto riguarda le classi di concorso invece quelle che danno più chances, visto che mettono a disposizione più posti (2473), sono quelle dell’ambito 4, ossia italiano, storia e geografia da riferirsi a medie e superiori; vanno bene però anche le materie dell’ambito scientifico a partire da Tecnologia (A033) con 629 posti, Matematica e scienze (A059) con 410 posti, Discipline economico-aziendali (A017) con 142 posti, fino all’Ambito disciplinare 1 (Arte) con 414 posti.
Oltre ai numeri del concorso, che speriamo possano incoraggiare i futuri insegnanti, diamo riscontro anche di un’altra importante novità. E’ notizia di queste ore infatti che la tabella di valutazione titoli ha subito delle minime, ma decisive modifiche, che riguardano il riequlibrio di alcuni punteggi e l’eliminazione di alcune voci non pertinenti. La nuova tabella stabilisce la distribuzione di 20 punti per i titoli e rispetto a quella precedente presenta le seguenti modifiche sostanziali: valutazione del titolo di studio d’accesso, valutazione più cospicui dei titoli come SISS e specializzazione sul sostegno, diminuzione del valore dei titoli legati ai master, eliminazione di alcune voci non attinenti.
L‘emissione del bando ufficiale del concorso è stata, infine, posticipata di un giorno non più il 24 settembre ma il 25; il concorso avrà un costo per lo stato di circa un milione di euro e l’iscrizione sarà possibile effettuarla tramite internet proprio come accaduto per il Tfa. Solitamente in queste circostanze i candidati dispongono di un mese dalla pubblicazione del bando per potersi iscrivere, il concorso non dovrebbe fare eccezione, come è probabile del resto che i partecipanti dovranno contribuire mediante tasse o marche da bollo apposite.
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