Nei giorni scorsi, infatti, era sorto qualche dubbio sull’eventualità che il bando non potesse uscire nelle scadenze prefissate, mettendo in allarme i circa 200mila che sono stimati a partecipare. Ora dunque, a rassicurare l’esercito di precari e aspiranti docenti, arrivano proprio le parole del numero uno dell’Istruzione che ha garantito il pieno rispetto delle tappe inizialmente previste, confermando la volontà del governo a tirare dritto, nonostante le proteste in crescita.
Anzi, il ministro non si è limitato a smentire le voci di un possibile rinvio, ma è andato oltre, avanzando le prime indicazioni sulla stesura delle domande. Il bando, ha infatti sottolineato profumo “sarà trasparente e di qualità. C’é una commissione scientifica che ha la responsabilità dei contenuti“. Sicuramente, il ministro ha voluto cautelarsi di fronte alle proteste che stanno accompagnando, negli ultimi mesi, le prove di accesso nell’universo istruzione.
Dopo il concorso per presidi bocciato dal consiglio di Stato, le contestazioni ai test di ammissione alle facoltà a numero chiuso e l’esperienza poco felice dei quiz del Tirocinio formativo attivo, insomma, dalle parti del Ministero sembra che, questa volta, si voglia registrare il meccanismo delle assunzioni a puntino. Sicuramente, se strafalcioni verranno commessi, stavolta il diluvio di ricorsi sarà senza precedenti, visto l’elevatissimo numero di partecipanti previsto.
Intanto, montano le proteste sia delle organizzazioni di lavoratori che delle forze politiche, le quali stanno osservando con interesse crescente gli sviluppi sul maxiconcorso scuola. In viale Trastevere, a Roma, circa 500 precari della scuola hanno infatti passato in tenda la prima notte di un sit-in che si annuncia estenuante, per dire no alla politica del governo sui bandi in uscita d’ora in avanti.
Profumo ha però ribadito, una volta di più, che la metà dei posti previsti sarà riempita da precari provenienti dalle graduatorie e l’altra metà dai candidati che supereranno le attesissime prove del concorso a cattedre 2012.
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