Ieri il Senato ha dato via libera definitivo al
decreto 59/2012, contenente le disposizioni per il
riordino della Protezione civile. Meno poteri al vertice dell’ente, periodi di intervento più ristretti e la possibilità, per le Regioni, di inserire un’
accisa sulla benzina in caso di calamità naturale. La Protezione civile torna, da oggi, alla sua
vocazione naturale, concentrandosi sulle attività di coordinamento e di soccorso nella gestione della prima emergenza.
Soddisfazione di quasi tutte le parti politiche, anche se i
tempi forzati per l’imminente scadenza del decreto (domenica 15) hanno ridotto le possibilità di intervento in corso d’opera. L’unico voto contrario, a palazzo Madama, è infatti arrivato dai banchi della
Lega nord.
Protezione civile, leggi il testo della riforma
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