Recita il comunicato stampa del Governo che “con l’intento di contrastare le gravi tipologie di crimini nel settore (furti di beni culturali a carico di enti pubblici e privati, chiese, biblioteche ed archivi, scavi clandestini e contraffazioni di beni), il disegno di legge prevede inasprimento delle pene, allungamento dei tempi di prescrizione, procedibilità d’ufficio e introduzione di nuove figure di reato. Tra queste il danneggiamento, imbrattamento e deturpamento di beni culturali o paesaggistici, punito con reclusione da uno a sei anni e considerazione dello stato di flagranza quando la documentazione fotografica ne denunci inequivocabilmente l’autore. Particolarmente colpite saranno anche le esportazioni illecite e le violazioni in materia di scavi archeologici”.
Il testo del disegno di legge recante delega al governo per la riforma della disciplina sanzionatoria in materia di reati contro il patrimonio culturale
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