Piccola, sbarazzina e… innovativa. La Renault Twingo interpreta il concetto di citycar in modo inedito e fuori dagli schemi, a partire dalla meccanica. Motore dietro e trazione posteriore su un’utilitaria: una scelta progettuale pressoché unica nel panorama automobilistico attuale, che abbiamo avuto modo di apprezzare durante gli oltre 1500 chilometri del nostro test. Da qualche mese la Twingo è disponibile anche nella ricca versione Lovely, un allestimento dedicato principalmente al pubblico femminile che ricerca contenuti premium e dettagli di stile sfiziosi. Spinta dal piccolo motore benzina tre cilindri 0,9 TCe, la Twingo della nostra prova non rinuncia alla comodità del cambio automatico, con il nuovo “doppia frizione” EDC della Casa transalpina.
Renault Twingo Lovely: tanti dettagli esclusivi
Non è facile riconoscerla subito, ma uno sguardo attento noterà i tanti particolari ricercati che distinguono la Twingo Lovely dagli altri allestimenti, conferendo un look raffinato e decisamente chic. Merito del colore speciale Cosmic Grey, disponibile solo per questa versione, delle decalcomanie laterali che creano un piacevole abbinamento a contrasto, dei vetri posteriori oscurati, ma anche dei cerchi diamantati Ultraviolet da 16 pollici. Questi ultimi sono impreziositi da inserti viola, un colore che è un elemento ricorrente sulla Twingo Lovely, sia all’esterno che all’interno. Per il resto ritroviamo il riuscito design della Twingo, capace di donare una bella presenza su strada ad una vettura lunga appena 3,59 centimetri. Il progetto è in comune con la Smart ForFour, ma rispetto a questa a nostro avviso la piccola Renault risulta più equilibrata e nel complesso più piacevole.
Interni Twingo Lovely: ricca e glamour
Nell’abitacolo la Twingo Lovely si dimostra una “piccola” premium, una nicchia di prodotto che il mercato sta dimostrando di apprezzare molto. Se lo spazio è quello di una citycar, i contenuti sono decisamente completi, degni di una vettura di segmento molto superiore, e le finiture appaiono più curate. A bordo di questa Twingo c’è praticamente tutto quanto serve in città e anche di più: sistema multimediale R-Link con schermo touch da 7 pollici, navigatore, radio DAB, telecamera posteriore di parcheggio, connessione USB e Bluetooth, climatizzatore automatico, volante in pelle e sedili in pelle/tessuto. La consolle è piacevolmente dominata da un inserto in plastica Ultraviolet che incornicia lo schermo dell’infotainment, mentre i sedili sono impreziositi da impunture dello stesso colore. La seduta rialzata risulta piacevole in città, mentre nei trasferimenti più lunghi diventa un po’ stancante, anche a causa dell’imbottitura piuttosto dura. Dietro c’è spazio solo per due persone (la vettura è omologata per quattro), ma abbattendo gli schienali frazionabili è possibile trasportare oggetti lunghi fino a 2,30 metri. Il bagagliaio ha una capacità utile di 219 litri, appena sufficienti per un paio di borse della spesa. La presenza del motore posteriore impedisce infatti al vano di svilupparsi in profondità.
Renault Twingo 0.9 TCe 90 CV: come va su strada
Al volante della piccola Twingo ci si rende immediatamente conto come questa sia una vettura progettata pensando alla città, ambiente nel quale si comporta egregiamente. La scelta di collocare motore e trazione al posteriore consente di ottenere una maggiore libertà di manovra per le ruote anteriori, che si traduce in un raggio di sterzata irraggiungibile per le concorrenti: appena 4,3 metri, un record. Nella guida di tutti i giorni questo significa poter disporre di una agilità fuori dal comune – a cui peraltro è facile abituarsi – che permette manovre impensabili per la maggior parte delle auto sul mercato. Inoltre la ridotta lunghezza della vettura e, in particolare, il cofano anteriore molto corto rendono facile parcheggiare anche in spazi limitatissimi.
Per quanto riguarda la motorizzazione, il motore benzina a tre cilindri da 0,9 litri eroga 90 CV (66 kW) e 135 Nm. Il risultato è una discreta spinta soprattutto grazie al peso ridotto della vettura, anche se per poter disporre della potenza massima bisogna raggiungere i 5500 giri/min. A questo proposito segnaliamo la mancanza di un contagiri nel quadro strumenti, che impedisce di controllare il regime di rotazione raggiunto; il problema è comunque limitato all’utilizzo sequenziale della trasmissione EDC, mentre nella modalità automatica viene tutto gestito dal cambio doppia frizione. Questo si rivela pronto nella cambiata e confortevole nella guida in città, non dimostrandosi mai brusco nei passaggi di marcia. L’architettura a tre cilindri del propulsore è il risultato del sempre più utilizzato “downsizing”, cioè la riduzione della cilindrata per contenere i consumi. Un obiettivo raggiunto pienamente dalla piccola Renault, che non risulta mai assetata e consente percorrenze nell’ordine dei 15-16 chilometri con un litro in città. Avremmo gradito però un serbatoio più capiente – quello a disposizione è di appena 35 litri – per poter contare su una maggiore autonomia. Fuori dall’ambiente urbano la Twingo 0.9 TCe 90 CV si dimostra meno a suo agio, pur garantendo una guida sempre sicura. Nei viaggi autostradali, in particolare, la ridotta massa della vettura la rendono più vulnerabile agli spostamenti d’aria, soprattutto in presenza di camion e vento laterale.
Prezzi da 13.350 euro
La dotazione particolarmente completa della versione Lovely si fa apprezzare nell’utilizzo quotidiano, meno al momento dell’acquisto. Il prezzo della vettura in prova è infatti di 17.045 euro, che colloca questa Twingo nella fascia premium del mercato. In questo allestimento la citycar francese si rivolge ad una clientela esigente, che vuole un’auto da città senza rinunciare ai comfort più moderni, soprattutto per quanto riguarda la dotazione multimediale. Rinunciando alla motorizzazione più potente e alla trasmissione automatica è possibile comunque ridurre il preventivo, con prezzi a partire da 13.350 euro. da: motori.it
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