Molti i settori interessati, quello delle imprese e del lavoro, l’università, le automobili, l’efficienza energetica, l’edilizia scolastica e quella abitativa, gli appalti e l’ambiente.
L’obiettivo del provvedimento è eliminare le lungaggini e semplificare tutti gli iter burocratici, a cominciare da quelli legati alla p.a.
Di seguito riportiamo le novità più importanti:
Enti locali
Le amministrazioni pubbliche potranno comunicare solamente per via telematica, ed entro un anno dovranno attivare percorsi di semplificazione.
Meno code anche per i cittadini che potranno ottenere il cambio di residenza entro venti giorni.
Assistenza sociale
Sono previste riduzioni dell’Iva alle persone disabili per l’acquisto di un’automobile e un unico certificato per ottenere le agevolazioni.
Sull’assistenza sociale l’Inps effettuerà i controlli per evitare eventuali abusi.
Automobili
Gli automobilisti non saranno più tenuti a rinnovare annualmente il bollino blu, ma solo in occasione della revisione periodica dell’autovettura.
Imprese
Riduzione degli oneri amministrativi a carico delle piccole e medie imprese con la riformulazione regolamentare in materia di autorizzazione unica ambientale. Questa autorizzazione sostituirà ogni comunicazione e autorizzazione prevista in materia ambientale, e dovrà essere rilasciata da un unico soggetto.
Le amministrazioni pubbliche dovranno pubblicare sul proprio sito istituzionale e sul sito impresainungiorno.gov.it la lista dei controlli a cui sono assoggettate le imprese indicando i criteri e le modalità di svolgimento.
Agenda digitale
Entro due mesi dall’entrata in vigore del decreto, saranno definiti il programma e la tempistica delle attività per la realizzazione dell’Agenda Digitale italiana.
Efficienza energetica degli edifici pubblici
Entro 24 mesi dall’entrata in vigore del decreto le amministrazioni proprietarie di edifici ad uso pubblico dovranno adottare misure per il contenimento del consumo energetico e per migliorarne l’efficienza energetica. Il piano dovrà ottenere l’ok del Cipe e prevede interventi di ammodernamento e recupero del patrimonio esistente e la costruzione e il completamento di nuovi edifici, nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati.
Piano nazionale di edilizia abitativa
Iter più rapidi anche per il Piano di edilizia abitativa con l’intesa per gli accordi di programma resa nella seduta del Cipe ed eventuali rimodulazioni degli interventi approvate con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Eventuali atti aggiuntivi agli accordi di programma saranno ratificati con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze.
Università
Equiparazione dei titoli di studio per i concorsi pubblici. Iscrizione all’università e registrazione degli esami solo per via telematica.
Ricerca
Introdotta la figura “capofila” all’interno di una serie di aziende coinvolte in un progetto di ricerca, per rappresentare le imprese nei rapporti con l’amministrazione e fare un controllo periodico sullo svolgimento del programma.
Agricoltura
La vendita dei terreni agricoli pubblici diventerà annuale. Sono previsti inoltre 15 milioni di euro per i contratti di filiera e di distretto.
Sarà realizzato il registro elettronico delle imprese della pesca, da istituire in tutte le capitanerie di porto.
Appalti
Arriva la “Banca dati nazionale dei contratti pubblici” (Bdncp), istituita presso l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture che dovrà favorire la riduzione degli oneri amministrativi derivanti dagli obblighi informativi e assicurare l’efficacia, la trasparenza e il controllo in tempo reale dell’azione amministrativa anche al fine del rispetto della legalità e del corretto agire della pubblica amministrazione e prevenire fenomeni di corruzione”. Dal 1° gennaio 2013 la documentazione sul possesso dei requisiti sarà acquisita nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici.
Obblighi per il committente
Il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato verso l’appaltatore, e verso ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, e i contributi previdenziali dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto.
Sponsor per i beni culturali
Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto, dovrà essere adottato un decreto del ministro per i Beni e le attività culturali per definire le norme tecniche e le linee guida sulla nuova disciplina per la selezione di sponsor per la realizzazione di interventi sui beni culturali.
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